Fioranelli è sotto la lente d’ingrandimento da parte di Mediobanca. La concretezza della "sostanza" economica del gruppo Fioranelli è messa a fuoco da Mediobanca per poi comunicare alla As Roma la possibilità fattibilità dell’operazione.
Messaggero – Corsa contro il tempo di Mediobanca per valutare la concretezza e la disponibilità finanziaria di Vinicio Fioranelli: ieri ci sarebbe stato a Roma, e non a Milano, un incontro fra l`agente Fifa per conto di una società di diritto svizzero
comprendente l`imprenditore Volker Flick accompagnato dall`avvocato Enrico De Santis e gli uomini della banca d`affari milanese, dopo lo scambio di documentazioni avvenuto sabato scorso. La verifica di Mediobanca dovrà avvenire nelle prossime ore perchè dal suo esito dipende anche il negoziato con Unicredit che venerdì scorso avrebbe messo in mora Italpetroli, di cui la banca di piazza Cordusio possiede il 49% contestando formalmente l`inadempimento degli obblighi previsti dal piano sul debito siglato a luglio 2008. Già oggi, Mediobanca potrebbe fornire ad Unicredit informazioni più dettagliate sulla solidità patrimoniale dei pretendenti per poter poi negoziare uno slittamento dell’ultimatum ai Sensi per finalizzare la trattativa: attribuire entro metà settimana a una primaria banca d’affari il mandato a vendere il club giallorosso.
Unicredit sarebbe disposta a concedere un breve rinvio a patto che la cessione della Roma avvenga entro luglio – per non far perdere valore alla società che è anche quotata in borsa – e che il mandato preveda degli automatismi alla vendita basati sul prezzo. Sul prezzo base dell’asta l’istituto bancario è disposto ad andare incontro ai Sensi partendo da un valore più alto. I tempi stabiliti dalla banca non conciliano sicuramente con quelli dei libici accostati ultimamente alla Roma. Anche l’ambasciata della capitale ha confermato un interesse generico da approfondire in un arco di tempo non prestabilito. Per questo motivo Mediobanca continua ad analizzare la pista Fioranelli, mentre Unicredit si è riservata di farsi coinvolgere nella trattativa solo in una fase conclusiva, quando ci sarà un’offerta formale. Il segnale atteso da piazza Cordusio potrebbe arrivare già oggi, quando il vicedirettore generale di Mediobanca Maurizio Cereda dovrebbe essere in grado di dare risposte più attendibili sulla solvibilità doi Fioranelli & Co. Intanto, Unicredit resta convinta che istituendo un processo di vendita organizzato e affidato a una merchant bank, come Mediobanca stessa, altri pretendenti potrebbero farsi avanti.