Simone Perrotta, ex giocatore della Roma, è stato intervistato da Radio Manà Sport. Ecco le sue parole:
SUL SUO ARRIVO
“Mi presero per sostituire Emerson ma ero diverso da lui. La situazione era difficile, la Roma aveva sfiorato uno scudetto ma al mio arrivo non avevo fatto una grande stagione, fu dura… Sono felice che la mia professionalità deve essere presa da esempio per i giovani”.
SUL GOL AL DERBY
“Avevopaura di sbagliarlo quel gol, lasciamo perdere”.
SU UNA PARTITA CHE RIGIOCHEREBBE
“Il 26 maggio 2013 e quella del 25 aprile 2010…”
SULLA LITE CON VUCINIC
“Ci ha levato un pò di sicurezza. Ci volevamo bene, è un rammarico quell’annata. Per me è una ferita aperta”.
SU RANIERI
«Mi ha tolto 10 minuti dopo l’intervallo in seguito a quella cosa”.
SU FRANCO SENSI
“Era già malato quando sono arrivato. Mi disse a un mese dal mio arrivo: “Tu resterai tanti anni””.
SULLA MAGLIA DELLA ROMA
“Rappresenta tanto. I tifosi sono innamorati: i calciatori altrove giocano per se stessi, qui è una questione epidermica. Noi giochiamo per loro”.
SU BALOTELLI
“Capisco il prendersela con altri, ma non si deve fare: quello è anche amore, attaccamento alla squadra e voglia di non perdere, ma è comunque sbagliato addossare la colpa ad altri”.
SU GARCIA
“Mi ha chiesto quanto sono rimasto a Roma ed ha detto che questa era casa mia. Spero diventi anche casa sua”.
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