Matteo Brighi dal ritiro della nazionale italiana, parla della sua Roma, non nasconde la sua voglia, legata ad un ottimismo forte, di raggiungere quel posto Champions, importantissimo per il futuro della squadra giallorossa. "Per la Roma è un obbligo partecipare alla prossima Champions". Matteo Brighi non si nasconde dietro a un dito, anche se la classifica in questo momento vede l’obiettivo molto distante dai giallorossi, a cinque punti dal Genoa quarto. "L’obiettivo minimo della stagione è il quarto posto. Sia Fiorentina che Genoa rappresentano delle insidie. Prima avrei detto più Fiorentina, adesso però il Genoa ha un vantaggio importante. Noi dobbiamo recuperare su entrambe e speriamo di arrivare davanti alla Fiorentina per lo scontro diretto che avremo con loro". Roma sotto pressione per l’obbligo di arrivare quarta? Brighi non ci crede: "Una squadra come la Roma non può subire pressioni di questo genere, quindi non credo che influisca. Per puntare al quarto posto non dobbiamo solo guardare in casa nostra ma dobbiamo innanzitutto recuperare i tanti infortunati che abbiamo. Una rosa più ampia per poterci permettere di arrivare al massimo in tutte le sfide e potrebbe essere un vantaggio il fatto di giocare la maggior parte di queste in casa: saranno tutte decisive". I tanti infortunati hanno agevolato l’esplosione di Brighi: "Ad inizio stagione non pensavo che andasse così. Tra infortuni e squalifiche c’è stata questa possibilità, ringrazio Spalletti per la fiducia e io sono stato bravo a farmi trovare pronto al momento giusto. Devo tanto a Spalletti, c’era la possibilità di andare via e invece anche grazie a lui ho deciso di rimanere per cercare di trovare quello spazio, che poi c’è stato". È evidente, quindi, che Brighi si augura di lavorare ancora col tecnico toscano: "Spalletti in questi quattro anni ha fatto vedere cosa è stato capace di fare. La Roma senza di lui perderebbe parecchio".