Sinceramente ancora non ho digerito l’ennesimo biscotto amaro che la Lega calcio ci ha riservato. La nostra società commenta, i dirigenti commentano, la nostra Rosella commenta, noi commentiamo, ma la cosa finisce qui, nessuno fà qualcosa di concreto per farsi sentire, abbozzare, subire e basta e l’omo campa. Per tutti siamo piagnoni, non ci sappiamo stare alle sconfitte, ma tutti hanno visto, tutti sanno e tutti godono. E parlo anche dei burini laziali che parlano, parlano ma loro sanno che sono inferiori e poracci, infatti noi Romani e Romanisti con la Lupa accompagnata da Romolo e Remo sul petto nemmeno li consideriamo, anzi li consideriamo ma a pari delle fogne della nostra città senza nulla togliere alle fogne che servono per lo scorrimento e lo smaltimento delle acque piovane. Detto questo, con l’incazzatura che ancora viaggia per tutto il corpo, pensiamo alla partitissima di Napoli, che dovrebbe essere la svolta della stagione, una sorta di dentro o fuori per un posto nell’Europa che conta. La formazione dovrebbe essere quella tipo, con il ritorno di Doni tra i pali almeno siamo un pò più sicuri,Juan, Mexes, Riise e Cichino in difesa, De Rossi, Brighi, Taddei e la Bestia al centrocampo, Vucinic e Capitan Totti a creare azioni da gol. Se la Roma gioca come contro l’Inter può portare a casa i tre punti anche perchè al Napoli manca il Faro del Centrocampo Hamsik, occhio, ma questo Spalletti lo sa bene, a "El Pocho" Lavezzi. Quindi sfogate la rabbia agonistica contro i Partenopei e andiamo a fare bottino pieno, il resto non conta più nulla.