Daniele De Rossi ieri ci è andato giù pesante: “chi vuole far passare questa stagione come la peggiore di sempre, lo fa per un proprio tornaconto personale; io qui sono arrivato anche quintultimo“.
E le sue parole spariscono: tre giornali hanno riportato le sue parole, ma hanno saltato il pezzo scritto sopra. Non è un caso, perchè il resto è stato riportato tutto per filo e per segno. Possiamo tranquillamente dire di essere di fronte alla conferma definitiva che molti hanno lavorato in malafede: se avessero avuto la coscienza pulita, non avrebbero avuto motivo di oscurare quelle parole di De Rossi, che mettono a nudo le verità: la Roma di stagioni patetiche ne ha fatte tantissime, ma quest’anno si sono risvegliati tutti, anche quelli della romanità, degli scudetti morali e buffonate varie; i giornalisti non hanno fatto il proprio lavoro, punto e basta. Nè bene, nè male. Non hanno fatto giornalismo: marchette, è il termine giusto.
Quest’anno si è voluto demonizzare tutto, si è voluto distruggere tutto (fortunatamente Sabatini ieri ha fatto capire che non si demolirà proprio niente…altro che rivoluzione, rifondazione, via questo e via quello): il motivo ancora non riesco a darmelo. Non voglio credere che sia stato fatto tutto questo per le critiche che la nuova Roma ha riservato alla stampa sportiva italiana: basta così poco? con la “censura” di oggi direi che si sono dati tutti una bella zappa sui piedi. Non penso si potrà negare ancora: fortunatamente, persone che usano la propria testa ci sono. Daniele De Rossi ieri ha rilasciato dichiarazioni davvero importanti, direi storiche, “di rottura”. Alcuni “gruppi” di tifosi ieri sera non hanno perso tempo: si sono sentiti toccati, sè stessi e i loro speaker/giornalisti di riferimento, ed hanno cominciato a demonizzare il vice-capitano della Roma. Spero si sia trattato solo di una piccola parentesi, altrimenti abbiamo appena individuato il nuovo nemico: anche se, prima di arrivare a lui, va detto che la colpa è di Baldini, poi sarà di Sabatini, poi di Fenucci, poi gli “american straccions” che non hanno i soldi…
Ah, chiudiamo con le parole scritte su Twitter da Daniele Lo Monaco, responsabile comunicazione As Roma, due giorni fa: “Un grande allenatore se ne va da uomo, sconfitto e sorridente. Sotto con la prossima preda. Ma prima un po’ di pubblicità“.
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