Si è concluso con la condanna ad un anno e due di reclusione per Alessandro Moggi, figlio di Luciano Moggi, mentre il vero ideatore della Gea, Luciano Moggi è stato condannato ad un anno e sei mesi di reclusione. Le condanne sono state inflitte soltanto per il reato di violenza privata in relazione ai rapporti con alcuni calciatori. Assolti invece tutti gli altri imputati con formula piena Franco Zavaglia. Davide Lippi, e dei collaboratori dei Moggi Pasquale Gallo e Francesco Ceravolo. Agli imputati erano stati contestati ben 15 episodi illeciti che però la sentenza pronunciata dal Tribunale dopo oltre due ore di camera di consiglio ha dichiarato insussistenti assolvendoli tutti gli altri quattro imputati dal reato ascritto. Si chiude con una condanna una delle telenovele più infauste che hanno colpito il calcio Italiano negli ultimi 20 anni. Il potere di Moggi in Italia per anni ha governato procuratori e calciatori, tutti asserviti dal più Manager di calcio, che dopo la sua carica ricoperta nella Juventus, riuscì a coinvolgere il figlio, Alessandro Moggi, per continuare trasversalmente al suo lavoro alla Juventus, quello con il quale Luciano Moggi ha conquistato il mondo del calcio. Una sentenza che di poco pulisce il calcio italiano ma è pur sempre una sentenza che condanna anni di inganni di reati creati ad arte da Luciano Moggi e compagni.