Luis Enrique a Sky Sport
(Gli mostrano il video delle dichiarazioni di Totti in cui dice di sperare nella sua conferma n.d.r) Vuole commentare queste parole?
“Si commentano da sole”
Tante occasioni ma anche tanta fragilità difensiva. Può essere questa l’immagine della stagione della Roma?
“Potrebbe essere è stata una partita bellissima. Facciamo i complimenti a Montella e alla sua squadra perché ha provato di giocare sempre. Anche noi abbiamo fatto una bella partita con tante palle gol. Abbiamo sofferto su qualche palla inattiva e può essere una spiegazione su quello che è successo quest’anno”
La qualificazione in Europa League può cambiare la sua decisone?
“Non mi va di parlare di questo. L’importante è concentrarsi su quello che significa vedere i risultati domani e vedere se abbiamo qualche possibilità. Il resto arriverà quando deve arrivare”
Manca continuità nel gioco durante la partita
“L’avversario però ha sempre qualcosa da dire. Nel primo tempo difendevano in dieci dietro il pallone. E’ sempre difficile giocare con una squadra che difende così e lo fa bene. Penso sia una delle squadra che meglio hanno giocato all’Olimpico”
L’ingresso di Bojan ha rivitalizzato la squadra. Stringeva meno di Osvaldo lasciando più spazio a Totti
“Si tutte e due che sono entrati, Bojan e Lamela, sono entrati in campo ad alto livello, dando cattiveria e grinta. Sono stati bravi. Alle punte chiediamo equilibrio, devono muoversi ma lasciando spazio agli altri. E’ un peccato perché oggi potevamo perdere la partita, visto il livello di Catania, ma potevamo anche vincere”
Culturalmente, cosa non ti è piaciuto dell’Italia?
“Non c’è nulla che non mi piaccia dell’Italia. Sono felicissimo di essere qui sia sotto il profilo calcistico che sotto quello familiare. Mi sento che è stato un anno difficile per quello che è successo, non uno dei più fortunati per la Roma, ma la fortuna si cambia lavorando”
Tra quattro anni la vedremo all’Olimpico come Guardiola questa sera?
“Magari. Questa è la “sardana” un ballo tipico catalano. Sono sicuro che tornerà a Bercellona perché è il suo paese e la sua squadra. Lì è quasi Dio ed ha fatto un lavoro incredibile sotto l’aspetto dell’umiltà e del rispetto dell’avversario. Ha significato tantissimo per tutti noi “Cules” (tifosi del Barcellona)
Luis Enrique a Mediaset Premium
Totti si augura che lei rimanga..
“500 partite…mamma mia faccio fatica solo a dirlo…il complimento me lo ha fatto sennò sa che non gioca (ride, ndr)”
I soliti problemi in difesa?
“Penso che Simon e Marquinho sono stati i migliori, ma la difesa è tutta la squadra. Avevo detto di essere più attenti ma gli avversari hanno fatto un bel lavoro. Complimenti a Montella e ai suoi perchè hanno una belal partita e potevano vincere. Dobbiamo aspettare i risultati di domani”.
Cosa manca alla Roma per fare il salto di qualità?
“Manca di tutto, si può migliorare tutto, l’aspetto tecnico dell’allenatore, quello dei giocati, una squadra che non si può migiorare è morta, manca una settimana.. Non manca tanto”.
Ha già deciso il suo futuro?
“No, non ho deciso niente, mi costa, non pensate che è una deciione facile, voglio essere giusto con me, la squadra, la società e i tifosi, deve parlare tranquillamente, essere sincero, ma lo farò al momento giusto”.
Devi considerare però la stima della società e dei giocatori. E come gidichi la tua stagione?
“Ho semnpre pensato che la fortuna uno se la deve guadagnare, il rapporto con la squadra e la società è di un livello altissimo, ma il discorso è un altro, mi fa piacere sapere che mi apprezzano ma il discorso è un altro”.
Se lo dicono è perchè lo pensano che ti stimano. Interrompere il tuo progetto di gioco…è una considerazione he devi fare…
“La faccio, la faccio ogni giorno ed è per questo che non dormo”.
C ‘era un rigore netto su Bojan?
“Io non vorrei mai fare l’arbitro, mamma mia, neanche per scherzo, neppure in allenamento. Non parlo degli arbitri, massimo rispetto e continuamo così”.
Photo Credits | Getty Images