Nell’edizione de “Il Romanista” sono stati intervistati tre influenti procuratori sportivi: Dario Canovi, Claudio Pasqualin ed Antonio Caliendo. Tutti e tre hanno detto la loro sulla Roma e sulle possibili strategie societarie dei giallorossi:
Dario Canovi
“Più che indicare dei giocatori posso dire quali siano i reparti sui quali bisognerebbe intervenire. Non c’è dubbio che le carenze siano soprattutto in difesa. E quindi, dico due esterni bassi e due centrali. Poi, forse, anche un centrocampista, uno “da rosa” più che un titolare, mentre davanti la squadra mi sembra dia sufficienti garanzie. Per migliorarla servirebbero un Suarez o un Torres, ma sono giocatori che costano tanto”.
Claudio Pasqualin
“Al cospetto di una persona competente, oltre che originale, come Walter Sabatini, mi guardo bene dal dare consigli. Penso comunque che il settore della Roma in cui sarebbe giusto intervenire sia quello arretrato. Serve soprattutto un esterno basso a sinistra e, credo, anche un bel “centralone”. In modo da consentire a Daniele De Rossi di tornare a giocare nel ruolo che gli è più congeniale. In avanti, con l’esplosione di Borini, e la conferma di Osvaldo, che ha fatto vincere la scommessa a Sabatini, mi sembra che si stia bene in quanto a “bocche da fuoco”.
Antonio Caliendo
“So che Sabatini intendeva partire per l’Argentina. E so anche che puntava su un ragazzo, un giovanissimo, che dicono essere molto bravo”.
Il diciassettenne Lucas Ocampos, del River Plate?
“Credo di sì, ma non avendolo mai visto, non posso dare un giudizio. Sabatini sta perseguendo un progetto e credo che, se lo lasceranno lavorare, riuscirà nel suo intento”.
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