Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, ha parlato a Radio Manà Manà Sport durante la trasmissione “Buongiorno Calcio”. Ecco le sue parole:
La Roma è su Suarez?
“Non esiste alcuna trattativa per Suarez. Il giocatore è molto forte anche se ultimamente ha avuto dei problemi dal punto di vista comportamentale, ma questi sono solo spifferi e mormorii del mercato”.
E Palacio?
“In questo momento abbiamo altre priorità. Siamo molto soddisfatti dei nostri attaccanti. Osvaldo e Borini hanno una media gol super e poi c’è Bojan in netta ripresa. Lo spagnolo ha forse sofferto proprio l’esplosione di Borini Lamela è un giocatore offensivo che non è stato acquistato per essere un bomber. Farà comunque 7-8 gol grazie alla sua tecnica e alla grande forza fisica”.
Cambieranno le strategie della Roma in caso di terzo posto?
“La Champions League cambierebbe le nostre strategie. La Roma è ancora in vita perché pienamente in corsa per un obiettivo importante. Sarebbe la classica spinta in più che ci stimolerebbe a fare sforzi maggiori per far fronte ad un impegno di massima rilevanza. Tuttavia, se dovessimo arrivare più indietro in classifica porteremo avanti i nostri programmi. La Roma gode di una proprietà straordinaria, sempre presente ma mai invadente, pronta ad effettuare investimenti importanti e ad espandere in tutto il mondo il marchio della squadra e della città. Se ci dovessero essere degli errori, saranno da attribuire esclusivamente alla dirigenza. La società ci ha sempre messo nelle condizioni migliori per operare al meglio. I giocatori fino ad ora arrivati son stati scelti da me, seguendo chiaramente anche le indicazioni di Luis Enrique. L’allenatore si è spesso preso responsabilità non sue, mentre se c’è stato uno sbaglio quello è stato il mio: non aver puntellato il reparto difensivo, durante la finestra del mercato di gennaio”.
A cosa sono dovuti questi errori?
“Gli errori di Kjaer si notano di più per il suo fisico imponente e la capigliatura sgargiante. Sul danese, c’è un gusto diffuso a sottolinearne maggiormente gli errori. Simon ha il totale rispetto dei compagni e dell’allenatore. Il suo futuro? In queste otto partite che restano, deve dimostrare di essere un calciatore da Roma. Alla fine tireremo le somme facendo le nostre valutazioni”.
Un suo giudizio su Jose Angel
“Farà parte del nostro progetto. Ha 22 anni ed ampi margini di miglioramento. Deve solo perfezionare la scelta finale della sua azione. Le sue capacità tecniche sono fuori discussione. Chi sta vivendo una stagione disgraziata è Cassetti. Peccato, puntavamo molto su di lui”.
Un ricordo di due suoi ex presidenti
“Con Lotito non ci sentiamo mai. Lo rispetto e non dimentico quanto ha fatto per me. Con Zamparini c’è stima ed affetto, almeno da parte mia. Spero anche da parte del presidente del Palermo”.
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