Israele prosegue i raid aerei sulla Striscia di Gaza. Dopo i bombardamenti di ieri mattina sul quartier generale di Hamas, nella zona di Seraya, a Gaza City, stamane i raid hanno interessato il ministero dell’Interno di Hamas. Decine di altri obiettivi sono stati presi di mira dalle forze israeliane, tra cui l’università islamica di Gaza. L’ultimo bilancio fornito dai servizi per l’emergenza di Gaza è di 310 morti e 1420 feriti. Altre fonti di Hamas parlano di 400 morti e un migliaio di feriti. Da sabato scorso, l’aviazione di Israele ha colpito 130 obiettivi strategici degli estremisti. Centinaia di soldati israeliani della fanteria hanno raggiunto la frontiera meridionale per prepararsi a un’eventuale invasione terrestre. Circa 6.500 riservisti sono stati mobilitati. Pioggia di bombe anche sulle gallerie sotterranee che collegano l’Egitto alla Striscia di Gaza, usate spesso per contrabbandare armi. Una quarantina sono state rese inutilizzabili. A Rafah, centinaia di palestinesi in fuga sono riusciti a superare il muro di confine ed entrare in Egitto. Ieri sera un poliziotto egiziano è stato ucciso ed un altro ferito da colpi d’arma da fuoco vicino al valico di Rafah.