I più poveri? Viaggeranno in taxi. E’ il progetto, presentato dal 3570 al Campidoglio, per aiutare le fasce a basso reddito. Un piano che prevede più punti per rilanciare al meglio il servizio: migliorare la viabilità, ampliare i parcheggi destinati alle auto bianche taxi e, appunto, allargare alle fasce sociali più svantaggiate l’uso del taxi grazie all’aiuto del Comune di Roma. «A Roma – spiega il presidente del 3570, la più grande cooperativa romana – ci sono ancora molti problemi di viabilità. In più, la precedente amministrazione ha rilasciato molte nuove licenze, e ora gli spazi parcheggio per i taxi non sono sufficienti». Infine, ha detto Bittarelli, «per trovare maggiori occasioni di lavoro per i taxi, aumentando quindi il numero di corse, si potrebbe pensare di estendere il servizio alle fasce sociali più povere, che non sono abituate a utilizzare il taxi. Penso agli anziani che vogliono andare al cinema o a teatro la sera, oppure anche a fare una visita medica. Per questo si potrebbe pensare ad un aiuto da parte del Comune di Roma». Il primo passo, targato giunta Veltroni, era lo sconto nelle ore notturne per le donne sole: ma, vuoi per una cattiva informazione e pubblicizzazione, in poche hanno utilizzato questa opportunità. Ora che sono i tassisti a presentare un progetto serio, il Comune ha già dato la propria disponibilità a trattare. Nel frattempo, sempre ieri, è stata presentata una campagna a favore di Save the children, denominata taxi buono: 200 vetture avranno il logo e la pubblicità dell’associazione umanitaria e i cittadini potranno anche partecipare ad una sorta di concorso on line. (LEGGO)