La quarta vittoria consecutiva in campionato (la quinta compresa quella in Champions col Cluj), non ha dato alla Roma e a Spalletti solo tre punti importanti, ma anche la consapevolezza che i nuovi acquisti ora sono sulla strada giusta per diventare finalmente utili alla squadra. Prima Baptista, eroe del derby, e ora Menez, mattatore ieri nella trasferta vincente al Beltegodi con il Chievo, si sono messi in luce dopo un inizio di stagione difficile. Alle prestazioni dei due va aggiunta la performance incoragginate di Riise che appare ora più a suo agio negli schemi di Spalletti. Ieri a Verona l’assoluto protagonista con lo splendido gol vittoria è stato appunto il francesino ex Monaco, proprio lui che in settimana aveva dichiarato di voler più spazio e che nel dopo gara col Chievo ha smentito di aver detto di voler andare via, ma solo di «avere bisogno di giocare di più, dovevo solo aspettare il mio momento». E questo momento è arrivato, almeno a giudicare dalla prestazione vista al Bentegodi. Menez non solo ha segnato il gol vittoria, ma ha mostrato di aver assimilato i movimenti della squadra e di essere integrato nel gruppo. Una buona notizia per Spalletti che continua ad avere problemi con gli infortunati. È arrivato Menez, con lui Riise. Per Baptista tutto era sembrato più facile dall’inizio anche se le sue prestazioni non sono state sempre brillanti, ma alla maggior parte della piazza è bastato il gol nel derby. Spalletti, che chiede anche altro ai suoi, aveva già deciso che il brasiliano era un acquisto di livello e che poteva subito essere utile alla squadra. Per Menez il tecnico ha sempre parlato di mancanza di esperienza. Il suo inserimento nella squadra non sembrava procedere nel migliore dei modi, poi le dichiarazioni rilasciate a France Footbal («Voglio giocare i mondiali e per farlo devo giocare nel mio club, se qui non c’è spazio parlerò con i dirigenti e con l’allenatore, vedrò se sarà possibile tornare in Francia»). E ieri la miglior risposta, con gol e prestazione. Adesso che la squadra va meglio l’attaccante forse è riuscito anche a lavorare con più serenità, perchè i periodi in cui le cose non andavano era stato lui a risentire di più delle contestazioni subite, non solo a Trigoria. E Spalletti osserva interessato. Perchè se per superare il momento difficile il tecnico ha deciso di riaffidarsi ai ‘vecchì, ora che la squadra sembra aver trovato un equilibrio può far tirare il fiato a qualcuno e contare sui ‘nuovì. E con queste certezze che si fanno sempre più solide la Roma si prepara alla gara di Champions con il Bordeaux, in programma martedì sera all’Olimpico. Nel girone della Roma, a parte l’eliminazione già matematica del Cluj, è tutto da decidere. Per questo i giallorossi vogliono vincere, per non dover fare i calcoli aspettando il risultato della gara tra i romeni e il Chelsea. E Vucinic, assente ieri per un’infiammazione al ginocchio, è ancora in dubbio. Non si è allenato neanche oggi. Così come non si sono visti Aquilani, Pizarro e Tonetto assenti anche ieri e quindi difficilmente recuperabili per il Bordeaux. Mentre sta bene Panucci, ieri in panchina, che martedì dovrebbe giocare dal primo minuto.