Grande prova dei giallorossi che con questa vittoria sul Cluj si portano primi in classifica del giorne A di Champions League. Un risultato che toglie definitavamente quella patina di malumori a noi tifosi e a tutto l’ambiente romanista. Una partita che conferma che la Roma c’è. Una partita che conferma che Brighi è ora come ora insostituibile e che deve e vuole ancora crescere come ci aveva riferito il suo procuratore. Una doppietta per Matteo che consacra quel nuovo modulo di gioco di Spalletti, che sarà l’alternativa al classico gioco esposto in questi anni. Un Totti in forma da far invidia, che con la sua prodezza su calcio di punizione, dovrebbe almeno in questa circostanza scacciare per l’ennesima volta tutte le voci che lo vedevano ormai al tramonto. Una difesa che se non per colpe dei due centrali difensivi, è la difesa meno battuta da quando sono tornati a correre tutti e 11, anzi tutti e 22 giocatori convocati ad ogni gara. Doni che ci lascia ancora qualche perplessità sulle sue prestazioni, ma nonostante alcune indecisioni, trasmette sicurezza al suo reparto. Tonetto e Cassetti tornato a ristabilire gli equilibri sugli esterni di difesa e da loro non gli si chiede di più, il proprio lavoro ormai sanno amministrarlo come pochi. Un Taddei in ripresa, poco gestito dai compagni, non spumeggiante come a Lecce, ma che copre il suo reparto nella maniera più efficacie possibile all’occorrenza. Insomma, un nuovo modulo di gioco con questo rombo che sta dando frutti a mister Luciano Spalletti con risultati confortanti e che fanno ben sperare per il futuro del cammino della Roma. Uno Spalletti che ieri sera, dalla panchina cercava di tenere alta la concentrazione, quella che è mancata spesso in questo inizio di cammino stagionale. Ora le certezze sono tante. Un nuovo modulo da proporre, i giocatori al quale ci si aspettava di più stanno cominciando a dare il loro contributo significativo, un Totti in grande spolvero e uno Spalletti che può cominciare a sognare anche qualcosa di più irrealizzabile dopo le prime prestazioni di campionato e Champions. Anche per noi tifosi comincia il sogno, sperando che nessuno ci svegli.