Dopo la vittoria ed il goal contro la sua ex squadra, Mirko Vucinic non vuole pensare ad altro risultato per la Roma che, in caso di vittoria, potrebbe anche volare da sola in testa al girone A. Una specie di miracolo, se si pensa alla partenza da brivido dei giallorossi sia in Champions che in campionato. Poi la vittoria col Chelsea, determinata in gran parte da Vucinic con una doppietta, ha cambiato le cose. In un mese la squadra di Spalletti ha messo insieme tre vittorie e un pareggio, viene da due successi consecutivi e adesso può allungare la striscia positiva nel gelo di Cluj. Anche se l’atmosfera dentro lo stadio sarà incandescente: «Il Cluj è una squadra forte, ha vinto all’andata a Roma ma noi andremo in Romania concentrati per vincere». «Mi aspetto un ambiente molto caldo- dice il montenegrino- perchè non gli succede tutti gli anni di giocare la Champions. La gente sarà tutta allo stadio per tifare Cluj». Spalletti si aspetta un’altra risposta dalla sua squadra e si augura che prosegua il momento d’oro di Vucinic, capocannoniere giallorosso in Champions con tre centri ma ancora a digiuno contro i romeni: «Nel calcio è possibile perdere e vincere contro chiunque. Purtroppo all’andata abbiamo perso e ci è servito da lezione. Non mi aspettavo ribaltassero il punteggio». La Roma può fare lo stesso, magari arrivando fino alla finale dell’Olimpico dopo essere partita malissimo: «La finale si gioca qui e speriamo che una delle italiane ci arrivi. Il tempo ci darà ragione». E lo sta già facendo, anche in campionato dove domenica Vucinic ritroverà due sue vecchie conoscenze ora alla Fiorentina: «Corvino mi ha dato tanto, mi ha portato a Lecce, mi ha fatto crescere come uomo e lo ringrazio. Jovetic è un calciatore molto forte e poi è un bravissimo ragazzo con la testa sulle spalle. Quando ti alleni con lui ti rendi conto delle potenzialità che ha». Prima della Fiorentina, però, c’è il Cluj e Spalletti dovrà ancora fare a meno di Panucci. L’ematoma al tendine rotuleo di un ginocchio lo ha costretto a dare forfait: «Non si tratta di un problema grave- assicura il difensore- ma per Cluj non ce la faccio». Recuperano, invece, il febbricitante Cicinho e l’acciaccato Tonetto, entrambi convocati. Insomma, problemi d’abbondanza per il tecnico giallorosso salutato con un bacio dalla presidente Rosella Sensi, in mattinata a Trigoria per fare visita alla squadra.