Ieri Luciano Moggi ha parlato di una telefonata che dovrebbe “sconvolgere il processo” e oggi il quotidiano sportivo “Tuttosport” ha pubblicato una intercettazione che riguarda la Roma.
La telefonata incriminata risale al maggio 2005, periodo nel quale la Roma era pericolosamente vicina alla retrocessione e vede protagonisti un dirigente giallorosso e uno della Figc.
A quanto pare si cerca di organizzare un incontro per tranquillizzare Rosella Sensi, molto preoccupata per il rischio di retrocessione. Se dimostrato questo incontro può essere visto come simile a quello che portò alla penalizzazione della Fiorentina.
Ecco la telefonata:
Dirigente Roma: Ci vuole una persona di spessore…
Dirigente Figc: Ora come ora chi c’hanno in mente loro?
DR: Loro adesso non c’hanno in mente… Come fai se non ti salvi?
DF: Non c’è dubbio…
DR: C’è sta poraccia sta’ così, secondo me ha anche bisogno di qualche segnale dall’alto… ….sta’ a pezzi proprio… quindi secondo me se qualcuno gli dà un segnale di star tranquilla, di star serena la situazione è sotto controllo questa una boccata di ossigeno la prende… Secondo me un segnale bisogna pure darglielo…
DF: Senti fa’ una cosa, quando si fa’ l’incontro con *** a Roma, mettiamo noi si faccia il pranzo, magari si va a prendere un caffé da Rosella Sensi…
DR: Anche, per tranquillizzarla un po’…capito?
DF: Va bene dai te lo prometto, o martedi o mercoledì…
Dopo la telefonata i risultati della squadra furono un pareggio contro la Lazio e la vittoria sull’Atalanta. Vittoria che valse la salvezza. Sempre “Tuttosport” ricorda che 11 giorni dopo ci fu un’altra telefonata (già nota) tra Daniele Pradè e Innocenzo Mazzini (l’ex vicepresidente FIGC) :
Mazzini. “Sono Innocenzo Mazzini, sono il tuo presidente…”
Pradè. “Mamma mia, ma come è possibile che non rispondo a te, ma scherzi. Con quello che stai facendo per noi. Non lo avevo sentito Innocenzo… Ce l’ho… Avevo il vibra….”
M. “Dimmi un po’ come tu vai”
P. “Eh, che ci devi da’… Lo sai che punto molto su di te eh?”
M. “Oh, che devo fare di più?”
P. “Niente, devo passare domani e poi c’è un grande futuro. E anzi, se passate domani mi piacerebbe tanto incontrarti e parlarti. Anche la dottoressa Sensi. Incontrarci”
M. “Comunque troverai un ambientino… Meno male che tu sei tutelato molto… Perché c’è un grande arbitro”
P. “Quanto grande?”
M. “Grandissimo…”
P. “Vabbò…”
M. “Per cui… Mi raccomando a te. Determinazione, voglia, corsa… tutte cose dovresti avere però non lo so se tu ce l’hai”
P. “Non ce l’ho”
M. “Però tielli insieme dai, forza”
P. “D’accordo. Grazie Innocenzo”
M. “Ci sentiamo settimana prossima a salvezza tocchiamoci le palle, va bene?”