"A Siena ho trovato proprio l’ambiente giusto per giocare. Forse avrei dovuto lasciare la Roma prima". Parole di Gianluca Curci, portiere del Siena, intervistato dalla Gazzetta dello Sport a due giorni da Lazio-Siena: "Ho buttato due anni in panchina – le parole del numero uno senese, passato in comproprietà al club toscano – Ma magari ci sarebbe stato il rischio di trovare un’altra squadra senza giocare".
Queste le parole del portiere più incompreso d’Italia. Ma la cosa curiosa è che lui si è sempre paragonato per la sua romanità e attaccamento alla maglia romanista ai beniamini che conosciamo (Totti e De Rossi). Voglio ricordare al popolo giallorosso che ha esultato nella gara contro la As Roma come fosse stato un tifoso del Siena.
Ma io mi domando: "Ma chi ti ha trattenuto a Roma se non le tue ottime conoscenze e letterine d’amore per Spalletti?".