Forza-Roma.com – Montella ha analizzato entrambe le partite di semifinale contro l’Inter, e crede che con un po’ più di fortuna la Roma sarebbe passata in finale.
Il mister ha parlato ovviamente di rammarico, però ha anche sostenuto che la squadra ha giocato bene.
Su Menez anche Montella ormai sembra non crederci più, anche se a parole non può dirlo esplicitamente.
“Ai tre minuti, ci pensano i nostri dirigenti. C’è un po’ di rammarico, ci abbiamo provato fino alla fine. Menez? Ha rischiato qualche giocata, si è dato da fare, ma sotto l’aspetto della qualità e della continuità da lui ci aspettiamo molto di più. Ha provato a dare tutto quello che può dare, poi possiamo discutere se sia sufficiente oppure no. I suoi atteggiamenti sono questi, ma nella sua testa lui direbbe che si è impegnato al 100%. La squadra comunque non è migliorata solo con l’uscita del francese, nel primo tempo avevamo fatto lo stesso qualcosa di buono. Ci è mancato un po’ di coraggio, di velocità nella prima parte. Caprari? Non ha neppure 18 anni ed ha qualità e coraggio, la personalità non la so ancora valutare. Spero che non si monti la testa e non gliela facciano montare.
Nei 180 minuti delle due gare la squadra non ha demeritato, ma se fosse stata fortunata saremmo passati. Ha tenuto testa all’Inter e ha provato a passare il turno e vincere a san Siro. Forse potevamo alzare i ritmi un po’ prima, ma non ne abbiamo avuto la forza. Comunque abbiamo fatto bene e avremo bisogno di queste caratteristiche per vincere a Catania, anche se bisognerà vedere come la squadra reagirà alla eliminazione. Il tridente? Ci avevo pensato, ma Pizarro non stava bene e poi ha dato forfeit, De Rossi ha rischiato di uscire, Cassetti era tre giorni che non si allenava. Meglio Vucinic dall’inizio? Se sapessero lo sviluppo della partita, tutti gli allenatori cambierebbero qualcosa. Io ho fatto scelte ponderate, anche se resta un pizzico di amarezza: non meritavamo di uscire, ma forse il mio è un giudizio di parte.”