Che Montella stia gestendo male (a dir poco) il gruppo Roma e gli umori dei propri giocatori è ormai un dato di fatto. In nome del vecchio gruppo Spallettiano, in nome delle proprie simpatie e del vecchio gruppo, Montella sta scegliendo (male) il futuro della Roma. I più presenti in campo sono i suoi ex compagni di squadra, chiamati senatori, che chiedono la sua conferma. Doni, De Rossi, Pizarro, Taddei, Perrotta e se vogliamo andare al suo arrivo anche Totti (che in quel periodo non aveva nemmeno 1/5 della forma di oggi) hanno giocato sempre e comunque, al posto di chiunque altro, anche quando non lo meritavano o non potevano. Ai danni di giocatori più giovani, più freschi, più vogliosi. Nella lista dei partenti della Roma, ci sono tutti i giocatori scartati da Montella. Il caso più eclatante è quello di Menez, che ieri ha toccato il suo picco più negativo. Sebbene abbia quella faccia di chi si annoia, Jeremy torna in difesa molte più volte di Taddei, che ormai è un riciclatore di palloni a tempo pieno. Prima dice che Menez si allena come nessun altro, che mostra la voglia giusta…e poi se ne esce con una dichiarazione pesante come quella di ieri. Per quanto talentuoso e frizzante, il piccolo Caprari non poteva incidere nel match quanto avrebbe potuto farlo Menez, per discorsi molto più complicati della semplice faccia. Ieri era la classica partita di allenamento tra amici, ma poteva almeno far finta di volerlo vincere questo match. Il buon Rodrigo è in una forma scandalosa e continua a giocare, Perrotta e De Rossi (fortunatamente) non giocheranno più, per quest’anno. Il problema di Montella è che ha portato avanti e valorizzato un gruppo vecchio, dalla quale non si potrà ripartire il prossimo anno. I “giovani” del gruppo, sono stati bocciati più e più volte. Ieri tutti si sarebbero aspettati l’ingresso di Greco, dopo l’infortunio di Brighi…invece ha cambiato addirittura modulo, per non metterlo. Qualche domanda, io, comincio a farmela. De Rossi e co. chiedono la conferma di Montella…e grazie, dico io.
