Funziona così: Mourinho parla, Mourinho subisce le critiche, Mourinho risponde. «Dopo una partita – dice il tecnico – non vado alla stampa per criticare i miei giocatori. Mai. Non mi nascondo mai. Mi piace che i miei si sentano protetti. Sono tranquilli. L’uomo da battere sono io, l’antipatico, l’arrogante, l’allenatore incapace sono io. E questo è positivo per la squadra. Il giorno che perdiamo è colpa mia. Se vinciamo, è merito della fortuna».