E pensare che quando un milione e passa di Romani gremirono il Circo Massimo nel 2001 il Cluj non esisteva nel panorama sportivo europeo ma capita che in una triste serata di mezzo settembre questa squadra, come dicono i piu esperti di calcio internazionale, vincitrice del campionato nel proprio paese, con un allenatore italiano tale Trombetta si presenta all’olimpico di Roma non solo disinvolto ma dando una lezione che difficilmente i veri romanisti, come chi scrive, dimenticherà.
Che dire della Roma, lontanissima parente di quella apprezzata da mezz’europa, solita confusionaria e poco reattiva, priva di equilibri, di gioco senza palla e con un handicap di trovarsi sempre in inferiorità numerica ogni qualvolta ne perde il possesso a centrocampo. Il Cluj che sembrava il Man Utd con un certo Culio ottimo imitatore del piu famoso Cristiano vince con merito e rende amarissimo l’esordio in champions agli uomini di Spalletti…La Presidentessa ha voluto in serata un’incontro con la squadra, sacrosanto ed opportuno visto il momento alquanto negativo, con la speranza che si trovi al piu presto la causa dei mali che hanno caratterizzato una delle partenze peggiori della storia; criticare in questo momento storico è come sparare sulla croce rossa e non sarebbe costruttivo, i fischi ci stanno alla fine della gara anche perché per tutti i 96 minuti la Sud ha incitato incessantemente e questo deve far capire ai cari calciatori che Roma è Roma e tutto il resto non conta, l’immancabile disappunto del pubblico deve servire da sprono perché è amore per questi colori differente da tutti gli altri.
Il nostro futuro è legato alla riscossa giallorossa e come faceva una vecchia canzone…lo scopriremo solo vivendo…scusate solo vincendo!