Il lupo “cambia” il pelo ma non il vizio. Una Roma discreta nella prima frazione di gioco riesce a farsi recuperare di nuovo due gol dal più brillante e volitivo Parma di Marino. Un film già visto verrebbe da dire quello trasmesso oggi all’Olimpico: vantaggio di due gol nei primi 45 minuti e rocambolesco pareggio in 5 minuti di follia. Trovare un migliore in campo risulta difficile, in un match in cui la squadra di Mister Montella perde lucidità a vista d’occhio minuto dopo minuto e nonostante l’ennesimo gol del Capitano e del rientrante Juan, dimostra le lacune che per alcuni sembravano già scomparse in quel di Bologna. Poche le azioni di gioco degne di nota; molti tiri da fuori area e molta confusione nell’organizzazione di gioco. L’infortunio del Pek è una doccia gelata per il centrocampo giallorosso, che con l’ingresso di Simplico, in una posizione per lui atipica, non riesce più a far girare il pallone come era successo nel primo tempo. Siamo alle solite. Concedere almeno un tempo agli avversari sta diventando un nostro marchio di fabbrica: peccato che gli altri non facciano lo stesso con noi! Più che un punto preso, sono due punti persi: l’Udinese sbanca il Barbera e si spinge verso il quarto posto utile per la Champions. Per qualità di gioco e grinta del gruppo mai scalata fu più meritata. Quanto a noi…..fate Voi!