Forza-Roma.com | Ranieri ha appena parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di San Siro contro l’Inter.
I temi trattati sono stati ovviamente molti, dalla cessione della società agli americani, a Totti non convocato fino ovviamente alla formazione che potrebbe scendere in campo a Milano.
Una Roma senza Totti si presenterà a San Siro con un solo obiettivo: battere l’Inter per continuare a sognare il tricolore. L’America, per il momento, resta fuori dallo spogliatoio giallorosso. Ranieri non vuole disattenzioni in tal senso: «Delle questioni societarie non voglio parlare», ha detto il tecnico di San Saba. «Noi pensiamo solo al campo, sugli altri aspetti non metto becco anche perchè io ne so meno di voi. sono come San Tommaso, aspetto di verificare con mano».
«TRIDENTE? CI DEVO PENSARE» – Dribblata la questione DiBenedetto, Ranieri torna a parlare di campionato e di Inter. «Sarà un impegno bello, stimolante ed affascinante. Loro sono una grande squadra ma andremo a Milano per fare una bella partita: siamo pronti». Totti, però, non ci sarà e la sua assenza complica il percorso tecnico dell’allenatore. «Tridente? Ci devo pensare. Sicuramente non sarà lo stesso visto nelle ultime partite. Un’ipotesi potrebbe essere anche quella di inserire due attaccanti e il terzo tenerlo in panchina per utilizzarlo a gara cominciata. Deciderò domani».
«PAZZINI, ACQUISTO IMPORTANTE» – L’Inter nel mercato di gennaio si è rafforzata notevolmente («L’arrivo di Pazzini e Kharja li ha resi ancora più insidiosi») ma la Roma potrà contare sull’imprevedibilità di Menez, uno che fa la differenza: «Il ragazzo è determinante per noi. Quando è in campo la sua fantasia si percepisce subito. Sta a me gestire le sue energie nel modo più opportuno».
«L’INTER CON LEO HA CAMBIATO FILOSOFIA» – La differenza fra l’Inter di Mourinho e quella di Leonardo è tutta sulla filosofia: «Hanno cambiato approccio mentale anche se il blocco è rimasto lo stesso». A San Siro, secondo Ranieri, «andrà in scena una sfida che può valere uno scudetto e noi faremo di tutto per vincere. Abbiamo perso cinque punti con il Brescia penultimo in classifica? Sì, ma siamo ancora lassù in classifica. Questo vuole dire che da qualche parte i punti riusciamo anche a conquistarli… Purtroppo perdere punti con le piccole è il tallone d’Achille della Roma».
«MEXES? NE HO ALTRI DUE FORTISSIMI» – Sulla squalifica di Mexes il tecnico è sereno: «Se ha sbagliato, è giusto che paghi. Io non metto le mani avanti. Non avrò Philippe ma in rosa ho tre grossissimi centrali difensivi. Gli altri due mi danno ampie garanzie, quindi sono sereno».
«RECUPERO COL BOLOGNA? SPERAVO DI FARLO PIU’ AVANTI» – Il recupero con il Bologna fissato il 23 febbraio complica i piani della Roma in champions: «Speravo si recuperasse la gara un po’ più in là», ha detto Ranieri. «Saremo impegnati in una difficile doppia sfida europea in Champions e mi sarebbe piaciuto giocare contro il Bologna un po’ più in là ma i matrimoni si fanno in due. Si dice sempre che dobbiamo migliorare il ranking delle italiane in Champions e poi però ci andiamo a complicare la vita. Noi al Bologna abbiamo chiesto una cortesia, non è stato possibile: amen. Sono loro che decidono visto che giocano in casa». Comunque la corsa scudetto resta aperta. E la Roma vuole esserci fino alla fine: «La partita sbagliata nel calcio c’è e con il Brescia è andata così. Capisco che vorremmo tutti fare 38 vittorie consecutive ma questo è il calcio. Il problema è anche per le altre squadre, non solo per noi».