Rassegna Stampa | Il Romanista | Se la Roma riuscisse a piazzare 4-5 giocatori si risparmierebbero circa 10 milioni di euro lordi, solamente di monte ingaggi, senza calcolare poi gli eventuali introiti dalle cessioni stesse. I nomi sono sempre quelli: Doni, Cicinho, Baptista, Loria e Antunes.
Dieci milioni di euro lordi. Euro più, euro meno. Sono quelli che la Roma potrebbe risparmiare se nel mercato di gennaio le cose dovessero andare come sperano in società. Se cioè i tanti giocatori in esubero dovessero fare le valigie e lasciare Trigoria. E stiamo parlando soltanto di operazioni da zeroazero, senza cioè nessun introito per il costo dei cartellini, perché se si riuscisse anche nell’impresa di “piazzarne” qualcuno a titolo definitivo, allora salterebbero i tappi delle bottiglie di champagne. La strategia è chiara, e l’ha confermata anche Ranieri due giorni fa: «Sul mercato di gennaio cercheremo di fare quello che non siamo riusciti a fare a giugno, perché la rosa è troppo ampia e ci sono campioni che non giocano e invece meriterebbero di giocare».
La lista degli “esuberi” è nota, e abbastanza lunga: se Doni, Cicinho, Baptista, Loria e Antunes dovessero trovare una sistemazione, con i soldi risparmiati si potrebbe comprare Borriello a fine stagione. Se poi dovesse partire anche Adriano, potrebbe scapparci anche Berhami già a gennaio. I conti sono facili da fare e gli ingaggi più pesanti sono quelli dei brasiliani: Doni guadagna 4.1 milioni lordi all’anno più i premi; Cicinho 3.8, Baptista 4.5, Adriano 5 più i premi. Cifre che vanno dimezzate perché bisogna considerare solo la seconda parte della stagione, ma il totale arriva comunque a circa dieci milioni lordi fino alla fine del campionato. Oltre a loro potrebbero partire anche giocatori con ingaggi più leggeri come Okaka, Loria (che comunque guadagna 1.2 lordi più i premi) Antunes e forse Rosi. In questo modo la società giallorossa avrebbe raggiunto un duplice scopo: da una parte accontenterebbe Ranieri, che avrebbe meno difficoltà a gestire la folta rosa a disposizione, dall’altra il bilancio sarebbe molto meno in rosso rispetto ad ora. Se arrivassero offerte, insomma, a Trigoria sarebbero ben felici di mettersi intorno a un tavolo per discuterne.
Un’eccezione potrebbe riguardare Adriano, che negli ultimi tempi sembra aver cambiato il suo destino: fino a pochi giorni fa sembrava destinato a ritornare a giocare in patria, ma su di lui si sono espressi sia il presidente Rosella Sensi sia Claudio Ranieri, confermandolo. In Brasile però continuano a credere alla possibilità che l’Imperatore finisca al Corinthians. Le ultime indiscrezioni dei media sudamericani parlano di una Roma disposta a concedere l’attaccante in prestito, ma oneroso. Sempre secondo la stampa brasiliana, infatti, la società giallorossa vorrebbe rientrare dell’esborso economico di metà stagione (circa 1,3 milioni di euro) per poi lasciarlo andare in prestito un anno. Il presidente del Corinthians, Sanchez, però nei giorni scorsi ha fatto intendere che non era disposto a pagare per avere l’Imperatore e che Adriano avrebbe dovuto trovare l’accordo con la Roma. Dopo la risposta negativa da Trigoria, in Brasile starebbero provando a studiare la tattica per riuscire a garantire un corrispettivo economico alla Roma. Un’operazione che sembra complicata perché la Roma ha detto che non vuole privarsi del giocatore, ma chissà che la società brasiliana non riesca a trovare gli argomenti giusti.
