Bravo, solare, rugantino, spassionato ma al tempo stesso passionale come ogni romanista prima di un derby. Si presenta così Claudio Ranieri, allenatore della As Roma, alla vigilia di Lazio-Roma, gara decisiva per il sogno scudetto.
L’Inter ha battuto la Juve. Cambia l’approccio della Roma alla partita?
“No, da quando siamo partiti abbiamo pensato sempre e solo a noi stessi. Questa deve essere la nostra forza, la nostra guida. Dobbiamo metterci lavoro, impegno e sacrificio. Sappiamo di dover continuare così. E’ un campionato bellissimo. Dobbiamo proseguire con serenità e determinazione. Il rettilineo è là e non ci dobbiamo fermare a sorridere e a stringere mani. Il nostro popolo lo sa. Loro ci danno l’energia e noi le mettiamo in campo. La partita di ieri non conta”.
Che derby si aspetta?
“Molto difficile, bello da giocare, con una cornice di pubblico stupenda. Di solito la squadra che sta più in alto in classifica non è la favorita. Poi i tifosi laziali sono andati a Formello e hanno chiesto alla squadra di salvare la stagione nel derby. Non ci sono favoriti. Andiamo in campo e ce la giochiamo”.
Questa settimana ha provato spesso Toni, Vucinic e Menez. Ce lo conferma?
“Non confermo niente a nessuno. Da martedì ho fatto due formazioni e le ho provate fino ad oggi. Non dico niente a nessuno, così stanno tutti sereni, tranquilli e non ci hanno capito niente”.
E’ anche questa una tattica per far sentire tutti i giocatori pronti?
“Voglio che tutti si allenino bene. Tante volte ho scelto la formazione in base agli ultimi due allenamenti. Da tempo lontano ho deciso di fare la formazione la sera: raccolgo le mie informazioni e decido”.
Si sta caricando troppo questo derby?
“Non lo so. Noi ci siamo isolati, pensiamo a noi stessi e cerchiamo di non vedere e di non sentire. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro e mi auguro che la città di Roma domani possa divertirsi. Deve essere una festa e deve essere una bella serata di sport con le famiglie con i bambini”,
Avete preparato questa partita come tutte le altre?
“È una partita diversa: siamo primi, c’è il derby. È una partita importante che dobbiamo vincere”.
Verrà provocato Totti dai giocatori della Lazio?
“Lo avrei fatto anche io a parti invertite. Fa parte del derby”.
Fa dei discorsi particolari prima delle partite ai suoi giocatori?
“E che lo vengo a dire a te?!”.