Mercato, mercanti e bottegai

Basta poco per mettere in moto la girandola dei nomi, da spendere, in ordine più o meno sparso, in appoggio ad una fantomatica campagna acquisti, a tinte giallorosse. Una campagna acquisti da predisporre, programmare e soprattutto attuare, nell’ambito di una sessione di mercato, sempre troppo imminente, per essere fruttifera. Sia chiaro: in tema di spese, appartengo al partito degli scettici; mi unisco, tendenzialmente, al coro di chi ritiene inutile la punta di peso. Ma quando si è in ballo, bisogna ballare; pertanto, sto al gioco. Anche perché, tutto sommato, si tratta di un gioco simpatico, nonostante le dinamiche ripetitive. Una sorta di rimpiattino, che vede noi tifosi intenti a contare fino a cento, mentre i potenziali "neoromanisti" vengono abilmente nascosti dietro le promesse di un dirigente, le parole di un procuratore, le lusinghe di un allenatore. Tutti, però, col destino segnato; tutti stanati, in lenta progressione e senza nemmeno eccessivo sforzo. Dunque, tana per Pavliuchenko. Il calciatore lascerà il Tottenham, ma solo a titolo definitivo; per prenderlo ci vorranno circa quindici milioni di euro. Figuriamoci. Tana anche per Luca Toni. Sembra che ci sia un preaccordo col Valencia per un biennale da sei milioni l’anno. Tradotto: vietato perfino farci il pensiero. Tana per Ruud Van Nistelroy. Dietro l’olandese c’è la fila; ultimi ad accodarsi, i turchi del Fenerbahce. Il manico del coltello è dalla parte del calciatore. Non siamo riusciti a prenderlo in solitudine, non vinceremo la concorrenza di mezza Europa. Dunque, tutti eliminati. Occorrono nuovi concorrenti. Detto, fatto: Zigic ed ultimo, in ordine di tempo, Kevin Kuranyi. Del reso, finché si scherza, perché escludere qualcuno? Basti pensare che nel 2008, un giretto da queste parti se lo è fatto perfino l’agente di Samuel Eto’o. Ma ve lo immaginate Pradè che tratta Eto’o? E allora, sotto a chi tocca. Noi continueremo a contare fino a cento e voi burloni nasconderete la realtà dietro a un dito, ignorando o ben sapendo, cambia poco, che quella realtà sarà sputtanata così velocemente da richiedere l’ennesimo sforzo di fantasia, per aggiudicarsi il primo premio nella contesa a chi la spara più grossa. Noi, al massimo, ci  facciamo una risata sopra, temprati da pene superiori. Non sarà la precocità della disillusione a metterci in ginocchio. Sempre che esista ancora qualcuno capace di illudersi, quando si parla di attaccanti da comprare.

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5 commenti su “Mercato, mercanti e bottegai”

  1. Per l’attacco ci si può arrangiare, secondo me se si giustifica un sacrificio sarebbe più giusto puntare a un esterno di centrocampo, considerato che guberti – a torto o a ragione – non piace, cerci non è – al momento – all’altezza e taddei è – purtroppo -un fantasma

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  2. “non è assolutamente una novità, in quanto il mandato a vendere di Italpetroli esiste da molto tempo e comprende anche l’As Roma”. Inoltre si tiene a specificare che “non esiste al momento alcun tipo di soggetto interessato all’acquisto del club giallorosso”.

    SE IL SIGNOR ANGELINI ESISTE E’ ORA CHE SI FACCIA SENTIRE…
    BASTA CON LE CHIACCHIERE ORA VOGLIAMO I FATTI

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  3. io mi illudo di riuscire a riscattare Zamblera,figuriamoci se penso a veri centravanti…..Grazie rosetta per avere azzerato i sogni dei tifosi

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