La partita “quasi” perfetta…

(BLOG AS ROMA – LA PARTITA QUASI PERFETTA – FORZA-ROMA.COM) – Alla vigilia del match di San Siro, l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, preannunciava la “partita perfetta”, come circostanza irrinunciabile, ove aspirassimo a tornare da Milano con i tre punti in tasca. Non c’è che dire: aveva proprio ragione lui. Peraltro, sarebbe stata una partita perfetta, se Vucinic, pronti – via, non avesse sprecato grossolanamente l’ennesima golosissima occasione da rete, salvo, poi, rifarsi con uno splendido goal di testa, offrendo il vantaggio ai giallorossi e consacrando sé stesso come una sorta di crisalide, destinata a rimanere tale, poiché incapace di mutare in farfalla, di fronte alla cronica avversione per le realizzazioni facili. Sarebbe stata una partita perfetta, inoltre, se Daniele De Rossi non fosse stato costretto a trascorrere gran parte della sua serata milanese presso il Presidio Ospedaliero del luogo, causa un colpo micidiale all’altezza della tempia, che ha richiesto tutta la prudenza del caso. Sarebbe stata una partita perfetta, qualora l’arbitro Rocchi avesse garantito una distribuzione più appropriata dei cartellini gialli, determinando il sacrosanto allontanamento dal campo di qualche giocatore nerazzurro. Tuttavia, a quel punto, avremmo sparlato di una Roma capace di imporsi solo in superiorità numerica; e allora, meglio così… Sarebbe stata una partita perfetta se, appena cominciata la ripresa, i giallorossi non avessero deciso di inaugurare la “Sala Giochi Roma”, mettendo in funzione il più bizzarro dei flipper, ancorché sprovvisto del tilt, invece di scaraventare in tribuna un pallone troppo nostro per essere lasciato alla mercè degli avversari. Sarebbe stata una partita perfetta, laddove Ranieri c’avesse creduto un po’ di più, evitando di tirare fuori, anzi tempo, un ottimo Menez, ancora una volta volenteroso, intraprendente e sempre più utile e funzionale alla causa romanista. Sarebbe stata una partita perfetta, ma non lo è stato, forse semplicemente perché la partita perfetta non esiste, proprio come non esiste, oggi giorno, la possibilità materiale di battere in trasferta la corazzata di Mourinho. Ciò nonostante, la Roma ha sconfessato chi la dava sconfitta in partenza, rivelandosi all’altezza della situazione e giocandosela alla pari. Basta questo per assegnare ai nostri ragazzi un riconoscimento ulteriore rispetto ad un punticino, più utile al morale che non alla classifica. Il riconoscimento a cui alludo è un plauso sincero e sentito, tanto franco quanto meritato.

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3 commenti su “La partita “quasi” perfetta…”

  1. non sono daccordo…la partita perfetta l’abbiamo fatta eccome,anche la fortuna ci ha assistito perche’ se Mirko mette subito dentro non so’ come finiva il 1° tempo…ultima mezzora te devi copri’ perche’ su’ un pareggio c’e’ tanto da costruire su’ un 2 a 1 semo punto e a capo….bravo Claudione a riprendere la marcia senza farsi prendere dall’euforismo.

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