Rudi Garcia in conferenza stampa.
Le condizioni di Mapou, Totti e Destro.
“Innanzitutto buon anno a tutti. Sono tornati tutti da ieri, sono al 100%, sarà possibile per loro darci una mano per i tre punti che è l’obiettivo nostro. Udine è un campo difficile, ma abbiamo dimostrato che se giochiamo come al solito possiamo vincere, per una partita che è la più importante perché è la prossima”.
Su Gervinho out.
“Lo sapevamo da inizio stagione, ho la fortuna di avere una rosa ampia sia a centrocampo che in attacco. Sarà una possibilità per gli altri di mostrare la loro bravura. Il lavoro e la qualità non diminuiscono”.
Strootman?
“Più lavora più migliora, ha lavorato moltissimo anche sul piano mentale. Da tempo è pronto per giocare, ma negli ultimi allenamenti sembra sempre più vicino al 100%”.
Su Iturbe.
“E’ il profilo che si avvicina di più a quello di Gervinho, ma ho anche altre soluzioni e questa è la cosa più importante. Ho ancora delle scelte da fare in attacco, perché nelle ultime due gare abbiam osegnato troppo poco, siamo stati troppo poco efficaci e dobbiamo migliorare da domani alle 12”.
Peseranno i diffidati in vista del derby?
“No assolutamente, la sola partita che conta è quella di domani. Non farò calcoli, i diffidati devono giocare con fair play ma devono essere presenti nei contrasti. Ho trovato un gruppo con entusiasmo, voglia e grinta: abbiamo fatto molto soprattutto a livello mentale”.
Per lo Scudetto serve una punta da 15 gol? Totti-Destro staffetta?
“Abbiamo avuto tante occasioni, vedi Genova, siamo il secondo attacco del campionato. Io preferisco 12 giocatori che possono segnare, piuttosto che uno che ne segna 20-25 gol che se lo perdi a metà stagione hai perso tantissimo. Io non ho chiesto nessun cambio. Destro è un bomber, un profilo unico in rosa, è allo stesso livello degli altri e avrà la possibilità di dimostrarlo. Se fa una stagione come la seconda parte della scorsa a me va benissimo”.
E’ frustrante essere costretti a rincorrere?
“Firmerei per fare lo stesso del 2014. Vogliamo vincere lo Scudetto, dei titoli, abbiamo la possibilità di farlo. La differenza con l’anno scorso è che stavolta dobbiamo vincere qualcosa, abbiamo tre competizioni e le giocheremo fino alla fine”.
Juve-Roma può diventare un alibi?
“Io cerco di essere sempre positivo, la squadra non è fissa su una partita unica. Guardiamo al presente e a domani, dobbiamo fare di tutto per prendere i tre punti, poi se ci riusciremo guarderemo i risultati degli altri”.
Gervinho entra nel 75% dei gol: la Roma deve cambiare senza di lui, lo dicono i numeri.
“Gli altri giocatori offensivi devono prendersi più responsabilità. La strada giusta da seguire è Ljajic, che non ha aspettato che Gervinho se ne andasse per fare assist e segnare: mi aspetto dagli altri la stessa cosa, prendere lo spazio che ha lasciato qualcun altro”.
Dove può migliorare questa Roma?
“Vi do appuntamento alla fine dell’anno. Possiamo essere più efficaci in difesa e attacco, ma quella che non deve cambiare è la filosofia, quella di cercare il gioco. Non deve ambiare l’atteggiamento, quello di dare tutto per questa maglia e per questa Roma, questo non deve mai cambiare”.
Questo è un periodo decisivo per lo Scudetto?
“No, è importante ma lo è per tutti. Ogni partita può dare un qualcosa in più o in meno a una squadra, poi se avremo la possibilità di avvicinarci al primo posto ma ogni punto conta e i conti si fanno solo alla fine. Dobbiamo fare di tutto per prendere punti e finire davanti a 19 squadre”.
Iturbe e Strootman i veri acquisti di gennaio?
“Kevin sicuramente, sapevamo che avrebbe avuto bisogno di tempo per tornare al 100%, come Destro lo scorso anno. Fortunatamente abbiamo giocato meno partite di campionato. Manuel si è preso del tempo per ambientarsi, ma io ho fiducia in lui perché vedo che dà tutto in allenamento. Questa è una qualità importante per fare bene”.
Un reparto da puntellare qual è?
“Sono contentissimo che Florenzi abbia rinnovato, può giocare veramente dappertutto, anche il portiere, ma ci darà una grande mano. E’ il futuro della Roma, un simbolo romano insieme a Totti e De Rossi, forse un giorno proverò a giocare solo con lui, solo contro undici”.
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