As Roma: Montali sì, Boniek no

(NEWS AS ROMA – MONTALI SI, BONIEK NO – ILROMANISTA) – L’articolo del quotidiano il Romanista che anticipa la scelta della Roma di prendere Montali anzichè Boniek. Il polacco pare che abbia rifiutato l’offerta della Sensi. Montali arriva, Boniek s’allontana. Per il momento il processo di potenziamento dei quadri societari voluto da Rosella Sensi va avanti a metà. Già, perché il piano del presidente non era quello di aggiungere un solo dirigente, bensì due. E i personaggi erano stati individuati proprio in Gian Paolo Montali e Zibì Boniek. Avrà un ruolo di organizzazione, gestione e valorizzazione delle risorse, oltre che di interfaccia tra la proprietà e la squadra, andando a colmare una lacuna più volte fatta presente da Spalletti. Il secondo, invece, ha rifiutato. «Mi sono incontrato più volte con la dottoressa Sensi e ho avuto la sensazione di parlare con una persona che sa il fatto suo – ci dice -. La Sensi mi ha proposto di collaborare con la società giallorossa, la cosa mi lusinga ma, al momento, non abbiamo trovato un accordo sulle modalità. Resta il fatto che, pur rimanendo fuori dalla Roma, cercherò di dare comunque, nelle mie possibilità, una mano alla società, soprattutto nei suoi rapporti con l’Europa del calcio. Cosa che sarà ancora più facile per me se, come sembra, sarò nominato per la Polonia ambasciatore degli Europei 2012». L’accordo è saltato perché Boniek avrebbe voluto un incarico e un ruolo preciso all’interno di Trigoria, possibilmente quello di direttore generale, con compiti di organizzazione e programmazione. Mentre quello che la Sensi gli ha proposto è solo una vaga collaborazione d’immagine, insomma una sorta di Boniek ambasciatore della Roma all’estero. Una proposta troppo fumosa, buona per alimentare il polverone che il presidente sta alzando questi giorni (il nome di Montali, la lettera sull’arbitraggio di Rosetti) per dare l’idea di una società che sta alzando la schiena. Una proposta che non ha mai convinto Boniek, troppo poco per distogliere uno come lui dai suoi business in Polonia e dalla sua attività di opinionista e pensatore libero. La realtà è sempre la stessa. nelle casse non c’è un euro. E a Boniek si chiedeva in pratica solo del volontariato quasi gratuito. Probabilmente la questione economica sarebbe passata in secondo piano se ci fosse stata almeno una chiarezza sul ruolo. Anche qui, notte fonda.

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11 commenti su “As Roma: Montali sì, Boniek no”

  1. Esatto MAURO,hai centrato il problema: infatti non so se dobbiamo considerare il sig.Montali ”uomo del palazzo” e dunque l’ennesimo passo verso una definitiva sottomissione giallorossa ai poteri forti…… spero proprio di no. :12:

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  2. [quote comment=”114495″]La realtà è sempre la stessa. nelle casse non c’è un euro. E a Boniek si chiedeva in pratica solo del volontariato quasi gratuito
    O mamma pure i volontari cerca….Ma chi è Montali?Ma perchè Marino nn le piaceva?ah!Marino è intelligente,,,[/quote]
    Montali… ex pallavolo, ex juventus……………… :10:

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  3. [quote comment=”114491″]ROSELLA PARE ALBERTO SORDI AGLI ESORDI NEL RUOLO DI PRESIDENTE DEL BORGOROSSO FC(ANCHE LUI VENUTO A CAPO DOPO LA MORTE DEL PADRE)………….STIAMO PARLANDO DI 2 FILM COMIC !!!!!!!!!!!!![/quote]
    … si ma peccato che questo nun è nè un film, e nè comico !! :12:

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  4. La realtà è sempre la stessa. nelle casse non c’è un euro. E a Boniek si chiedeva in pratica solo del volontariato quasi gratuito
    O mamma pure i volontari cerca….Ma chi è Montali?Ma perchè Marino nn le piaceva?ah!Marino è intelligente,,,

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  5. ROSELLA PARE ALBERTO SORDI AGLI ESORDI NEL RUOLO DI PRESIDENTE DEL BORGOROSSO FC(ANCHE LUI VENUTO A CAPO DOPO LA MORTE DEL PADRE)………….STIAMO PARLANDO DI 2 FILM COMIC !!!!!!!!!!!!!

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  6. boniek ha capito tutto e si è voluto far da parte altrimenti faceva la fine di conti,che alcuni hanno cominciato ad odiare(io no) ma è inevitabile se si è in una società che vive alla giornata

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