Zavanella: “La Roma ha fatto come la Juventus”

(STADIO AS ROMA – ZAVANELLA: LA ROMA HA FATTO COME LA JUVENTUS – RADIO INCONTRO) – Le parole di Zavanella, l’uomo del progetto dello stadio della Roma: "Il nostro è completamente diverso. Il nostro stadio ha quasi seimila metri di led che vuole comunicare alla città. Concettualmente è completamente diverso. Ho visto circa un’ottantina di stadi nel mondo. Tutta l’Europa, qualcosa in America e in Asia. Il mio concetto dello stadio? Deve pensare a dare dei servizi alla città che se ne deve riappropriare e deve entrare a far parte della collettività. Questo stadio mi è venuto in mente passeggiando in una pineta di Viareggio pensando al Gladiatore, al suo elmo, al suo scudo. A progettarlo ci abbiamo pensato da marzo. La mia ossessione era quella di trovare delle soluzioni al servizio della città, esattamente all’opposto di quello che accadde progettando gli stadi di Italia ’90”. Le novità: “Ci saranno delle zone dedicate alla famiglia, ci sarà il parrucchiere, il fitness, delle aree per i bambini, il Museo della Roma, tutto per passare la giornata con gioia e serenità”. Con Rosella Sensi il discorso è stato iniziato “ad inizio anno, verso metà di gennaio. Noi abbiamo progettato anche il nuovo stadio della Juve e posso garantire che la Roma ha fatto gli stessi passi della Juve per la progettazione dello stadio. Chi dice il contrario non conosce la verità".

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14 commenti su “Zavanella: “La Roma ha fatto come la Juventus””

  1. una risposta della redazione mi farebbe molto felice

    ecco un elenco di stadi tra i piu belli d’europa,alcuni sono ancora proggetti,non stadi ultimati NEW MESTALLA Valencia, ALLIANZ ARENA Bayern Monaco, AMSTERDAM ARENA Ajax,STANLEY PARK Liverpool,OLIMPYA STADION Hertha Berlino,WHITE HART LAINE Tottenham,WEMBLEY Inghilterra,FLY EMIRATES STADIUM Arsenal

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  2. a proposito di nuovo stadio,non so quanto piaccia ai tifosi il design del Franco Sensi,io lo trovo esteticamente brutto,magari molti la pensano come me,per questo motivo mi rivolgo alla redazione di forzaroma.com e gli propongo di stilare un elenco con annessa foto di tutti gli stadi piu belli d’europa compreso il nuovo Franco Sensi invitando i tifosi a votare il preferito.Sarebbe un ottima idea per capire se i romanisti sono soddisfatti della forma del nuovo stadio o se lo preferirebbero diverso,dopotutto nonostante la societa’ non ci abbia minimamente preso in considerazione l’aspetto dello stadio riguarda anche noi tifosi e avremmo il diritto di dire la nostra in proposito

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  3. di Riccardo Luna – direttore de IL ROMANISTA

    L’ultima volta che ho sentito al telefono Mario Corsi è stata sette mesi fa. Mi chiamò per dirmi: “Ti faccio chiudere il giornale”. Erano le 10 e mezzo di sera. Non aveva un tono arrabbiato, né minaccioso. Era tranquillissimo. Aveva saputo che il giorno dopo avremmo pubblicato una intervista a Roberto Renga in cui faceva anche una battuta – innocua – sul suo conto. «Se pubblichi quella roba, ti faccio chiudere il giornale», mi disse. «Non subito – aggiunse – sennò si capisce che è una rappresaglia, ma farò passare un po’ di tempo e poi inizierò a spararti addosso finché non chiuderete». Le parole sono testuali: di quella telefonata infatti esiste una registrazione a disposizione di chiunque vorrà ascoltarla, perché in questi casi non si sa mai. Ma comunque in cuor mio non diedi molto peso alla minaccia di Marione. Non foss’altro perché quando gli Irriducibili gli impedirono di andare in onda l’anno prima, l’unico giornale a fare una campagna per farlo tornare a parlare fu “Il Romanista”. Per noi la libertà di espressione è sacra per tutti, anche, anzi soprattutto quella di chi non la pensa come noi. Perciò l’intervista a Renga fu regolarmente pubblicata, e Mario continuò ad essere un interlocutore delle nostre pagine per avere la sua opinione sulla Roma. Passato qualche tempo, Mario iniziò a sparare sul Romanista. A fine maggio gli mandai un sms: «Perché lo fai?». «Perché tu stai con Retesport», mi scrisse. In verità all’epoca il programma de “Il Romanista” su Retesport, “Tutta la vita”, era finito da un pezzo. Ma tant’è. Anche quel sms è conservato. Se qualcuno volesse vederlo basta passare in redazione.
    Quando la stagione radiofonica è ripartita dopo la pausa estiva, il 5 settembre la minaccia di Mario, «vi faccio chiudere», è passata alla fase due: ogni giorno un attacco, sempre prestuoso, sempre infondato, spesso violento e sempre negando il diritto di replica. Faccio qualche esempio. Andrea Di Caro, che in due anni di Romanista ha firmato decine di inchieste su Calciopoli con un coraggio raro altrove, il giorno in cui ci ha lasciato è stato accusato di essere prezzolato da Moggi. Prezzolato da Moggi è una accusa grave: soprattutto se fasulla. Ma lui l’ha fatta. “Il Romanista” poi, tutti i giorni è stato accusato di tramare per cercare di togliere la Roma ai Sensi e favorire una fantomatica cordata del nostro padrone, Claudio Toti. Su questo è bene fare chiarezza per l’ultima volta. “Il Romanista” sostiene dalla nascita gli sforzi della famiglia Sensi per rilanciare la Roma. Ha ritenuto e ritiene ancora oggi che nessuna cordata possa sostituirsi ad una famiglia che tanto ha fatto per la Roma. Ha ritenuto e ritiene ancora oggi che l’unica alternativa possibile, che garantisca sviluppo e successi, sia l’azionariato popolare sul modello di Barcellona Bayern Monaco. Su questo ha presentato pubblicamente un progetto a Roma lo scorso 21 aprile, non prima di averne parlato con la famiglia Sensi, l’unica titolata a far partire e a guidare una trasformazione del genere. Ma Rosella Sensi ci ha detto di non credere alla percorribilità di questa strada: così il progetto, straordinario nella sua carica innovativa, è stato rispettosamente rimesso in un cassetto. Di Rosella Sensi in questi due anni è stata seguita l’evoluzione punteggiandone i recenti successi con ampie interviste di lodi sul suo conto. Ma il diritto di incalzare la società su questioni che stanno a cuore ai tifosi, dal mercato ai prezzi del biglietti, dai diritti dei tifosi disabili alle lacune della comunicazione e del marketing, quello ce lo teniamo ben stretto.
    Una cosa va detta infine, una volta per tutte, sui padroni del giornale: questo giornale, dal 30 dicembre 2005, è di proprietà di una cooperativa di giornalisti e non ha alcun rapporto diretto o indiretto con imprenditori associati al futuro della Roma. Questo giornale è dei giornalisti che ci lavorano e delle persone che la mattina lo chiedono in edicola. Un dato anche su questo: da diciassette mesi le vendite del giornale sono in crescita. Ogni mese. Settembre sarà il nostro record assoluto. Appena avremo il dato finale ve lo comunicherò. Questo nonostante gli attacchi che Mario ci ha fatto in queste quattro settimane. Quegli attacchi comunque ci hanno ferito da vari punti di vista. La cosa peggiore è stata la negazione del diritto di replica. Mai Mario Corsi mi ha chiesto di intervenire nel suo programma da quando è ripartito. Ci sono i tabulati telefonici a dimostrarlo. Come gli stessi tabulati potrebbero dimostrare, che l’ultima volta che ho provato ad intervenire nel programma di Mario non è stato un anno fa, è stato l’altro ieri. Ho chiamato la sua redazione mentre inveiva contro di noi. Il tempo di attaccare e gli ho sentito dire: «Luna non vuol rispondere». Questo è Mario.
    Un’ultima cosa: non abbiamo inviato lettere di diffida, nè messo in mezzo avvocati, né chiesto le registrazioni delle puntate. Se Mario può dimostrare il contrario lo faccia. Io faccio solo notare che mentre venivamo sottoposti a questo bombardamento di calunnie, Mario è stato regolarmente intervistato dal Romanista, il suo programma tv è stato presentato con lo spazio che meritava, io sono intervenuto negli altri programmi della radio che lo ospita e mai, ripeto, mai, una sola critica è stata mossa al suo discutibile modo di fare radio. Per paura? No, ma perché Il Romanista è nato per unire e non per dividere i tifosi romanisti. Per questo motivo un articolo così avrei volentieri fatto a meno di scriverlo. Per questo motivo era assolutamente necessario che sapeste la verità.

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  4. ascolto qualche volta alla radio Mario Corsi e anche io non ho ricevuto una bella impressione su come porta avanti le conversazioni con i suoi ascoltatori,proprio l’altro giorno piu di un ascoltatore esprimeva scetticismo sulla faccenda dello stadio inoltre dicendo come i giocatori della Roma non abbiano piu stimoli per mancanza di un progetto societario.La sua strategia in questi casi e’ insultare chi ha chiamato,alzare la voce e ripetere ASCOLTA ASCOLTA SENTI UN ATTIMO SENTI UN ATTIMO fino a coprire le parole dell’interlocutore e impedirgli di andare avanti,non solo,manipola le parole degli ascoltatori,ne estremizza i contenuti e nel momento in cui l’ascoltatore vuole precisare di non aver detto le cose di cui e’ accusato viene smentito e zittito,la telefonata cade definitivamente.Non credo che questo soggetto sia credibile quando parla delle cose della Roma,da tanto la sensazione di portare acqua al suo mulino con tutti i mezzi a sua disposizione,i romanisti che credono alle sue fandonie non sanno ragionare con la propria testa

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  5. ma rega’ se vede che 1 stadio a massimo risparmio,ma ve sete accorti che e’ un pugno nell’occhio all’architettura moderno o no?

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  6. Brutti pagliacci, 120 milioni di euro non basterebbero nemmeno per tutta l’impiantistica elettrica(computers, 6000 metri di LED, cavi, illuminazione campo e strutture, amplificazione e sistema altoparlanti, sistemi allarme, sistemi di telecamere a circuito chiuso, telefonia e comunicazioni, gruppi elettrogeni, alimentazione negozi e strutture parallele, e qualcosa me la sono sicuramente scordata……) …”Questo stadio mi è venuto in mente passeggiando in una pineta di Viareggio pensando al Gladiatore, al suo elmo, al suo scudo…” MA NON TE LE FA LE CANNE SE NON LE REGGI!! E poi, sti 6000 metri de LED che comunicano alla citta, a parte che la Citta’ dovrebbe anda’ tutta sopra Monte Mario col cannocchiale pe’ pote’ legge fino alla Massimina, MA CHE MESSAGGIO DOVREBBE COMUNICA’??? Magari di venire in massa allo stadio che c’e’ pure la palestra e il parrucchiere?? Ma ripijateve tutti , la Societa’, i politici, l’architetto che se fa’ l’acidi e tutti i boccaloni cecati che ancora je danno credito. SENSI VATTENE@FF

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  7. LEGGETEVI QUESTO ARTICOLO:
    Fonte: Gazzetta dello Sport
    Il riallineamento tra Co­mune e Ministero, sancito con qualche difficoltà al termine della riunione di mercoledì, è durato lo spazio di una notte. Il tempo di dormirci su e al matti­no successivo, ieri, il battibec­co con allusioni più o meno ve­late del giorno prima si è fatto scontro feroce tra Gianni Ale­manno («Non prendete in con­siderazione le parole di Giro, lo stadio era nel programma elet­torale, sottoscritto da tutti i par­titi ») e Francesco Giro («Ale­manno ha delle informazioni parziali, lo stadio della Roma è aria fritta, panna montata»), con il nuovo impianto gialloros­so, appunto, pretesto per una guerra di riposizionamento in­terna al Pdl, tra ex aennini ed ex forzisti. Demarcazione dei propri territori, visibilità, com­petenze da rivendicare e, a me­dio termine, la candidatura Pdl per le Regionali 2010: c’è tutto questo in palio, anche se poi, in serata, Giro ha firmato la tre­gua: «Caso chiuso».

    Bizzarro C’è, poi, l’anomalia di un progetto in potenza presen­tato come fosse una cosa già pronta a partire e non solo una bella idea. L’anomalia è perfi­no bizzarra se si mette a con­fronto l’iter della Roma con quello della Juventus: prima di presentare il progetto (a no­vembre 2008), il club biancone­ro lo fece approvare al proprio Cda (18 marzo), stipulò un ac­cordo con il Credito Sportivo per il mutuo (20 marzo) e uno commerciale con Sportfive per i diritti sul nome (21 aprile). La Roma è partita dalla coda: non ha portato il progetto in Cda, ha un accordo solo verbale con il Credito Sportivo e ha già deci­so che intitolerà l’impianto a Franco Sensi.

    Reputazione Eppure, con nulla in mano, Alemanno e Marraz­zo hanno deciso di metterci la faccia. Il sindaco non si aspetta­va di subire tutto questo fuoco amico. Ora non può tornare in­dietro, si gioca la reputazione, deve stare attento, perciò ieri ha detto: «Non ci saranno spe­culazioni edilizie, lo stadio non può servire a risolvere i proble­mi dell’attuale dirigenza, non è un’ancora di salvezza, anzi chi è interessato al club metta le carte in tavola e si rivolga a chi di dovere». Sperando, per lui, che tutto questo sostegno non gli si ritorca contro. «Il proget­to vero e proprio verrà presen­tato tra pochi giorni — giura— se l’area non sarà adatta ne tro­veremo un’altra. Ho preso un impegno con i romanisti e lo ri­spetterò ». Magari a breve la leg­ge nazionale sugli stadi, con i suoi sgravi e le sue agevolazio­ni, verrà in soccorso della Sensi e di Alemanno.

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  8. cioe parlano de stadio del futuro e ce vojono pure risparmia’,ma che senso ha fa uno stadio al risparmio,ne risentira’ estetica e funzionalita’,a sto punto non lo fai,NON HO PAROLE,STA DIRIGENZA E’ TOTALMENTE INCOMPETENTE

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  9. joe scusa nn ti ho segnuito….nn ti ho capito….una caso 400mila euro, credo ke qui si parla di milioni….rega condivido HULKNElA…sono state presentate solo delle foto fatte cn il pc, sono cose elementari, un prog è fatto di grafici calcoli elaborati….è una cosa molto piu complessa…

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  10. Penso che co 120 mln non ce fai manco un cessone per 20000 persone ahahah
    ao ma fate na piccola proporzione:
    una casa di
    90 m^2 so 400000 euro se te va bene..
    co 120 mln che ce voi fa?

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  11. MA SAPETE COS’HA DICHIARARO ZAVANELLA, CHE IL BUDGET DATO DAI SENSI PER LO STADIO DEVE ESSERE DI 120 MILIONI DI EURO!!!!
    MA VI RENDETE CONTO CHE CON QUEI SOLDI NON CE COSTRUISCONO MANCO NO STADIO DI CARTONE!!!!
    E’ LAMPANTE CHE TUTTO QUESTO PROGETTO E’ UNA FARSA!!!
    FATE UNA RICERCA SU INTERNET E PRENDETE VISIONE DI QUANTO COSTA UNO STADIO MODERNO E COME DICE LA SENSI A 5 STELLE…..
    NIENTE SOTTO I 500 MILIONI DI EURO!!!!
    QUESTI CI VOGLIONO PRENDERE PER IL C U L O DICENDO CHE LO FARANNO CON 120????
    CON I FROLLINI LO COSTRUISCONO????
    RIDICOLI!!!!!!!

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  12. [quote comment=”109242″]mo voglio proprio senti dove stanno i denigratori di questo progetto[/quote]
    Io denigro nessun progetto. Ma tu l’hai visto il progetto? Alla presentazione non c’era il “progetto”. Io sarei contento di poterlo vedere realizzato ma “il come” chi me lo spiega? Quando sarà presentato il progetto completo di tutto (piantine, piano finanziario, metri cubi da costruire, viabilità, infrastrutture ecc.) allora potrò dare un giudizio preciso. Così posso solo dire che è una bella idea, mi piace ma è solo un’idea. Aspetto il progetto e spero che arrivi presto.
    FORZA ROMA

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