MESSAGGERO: la Roma obbligata a vincere

(EUROPA LEAGUE AS ROMA – CONTRO IL SOFIA OBBLIGATI A VINCERE – MESSAGGERO) – La Roma è obbligata a battere il Cska Sofia e tornare alla vittoria dopo la sconfitta di Basilea che ancora brucia. In Svizzera s’è vista una Roma molto simile a quella ammirata a Catania oppure a quella ancora spaesata di Siena, la prima di Ranieri. In mezzo, le buone convincenti prestazioni con la Fiorentina e con il Palermo. Stasera (ore 21,05) c’è il Cska Sofia: che Roma vedremo? Di sicuro una squadra con qualche cambio. Non troppi, il tecnico non può (nè vuole) proporre molti giovani, nè fare un turnover massiccio viste le indisponibilità di gente come Mexes, Cassetti, Brighi, Taddei, più Doni e J. Baptista. Ma non possono giocare sempre gli stessi, questo Ranieri lo sa, e qualcosa, anche se minima, dovrà pur modificare: "Valuterò bene tutte le situazioni. Domenica c’è il Napoli, devo vagliare attentamente" dice l’allenatore della Roma. Totti è uno di quelli che avrebbe bisogno di un turno di stop, così come Vucinic. Juan, un altro. In rampa di lancio Andreolli, che fin ora con il tecnico romano non ha mai giocato, e Cerci che qualcosa di buono ha fatto vedere a Catania. Non sembra ancora tornato ad essere il momento di Menez, nè di Guberti, nè di Lobont, che sta meno bene di Doni. Scelte più o meno obbligate in difesa: Julio Sergio, Motta, Burdisso l’immancabile, Juan (Andreolli) e Riise. Con Tonetto che può dare un cambio al norvegese. In mezzo, quattro in linea, da destra Cerci, a sinistra Perrotta (poco probabile Guberti), con Pizarro e De Rossi a fare i mediani. Là davanti Totti dovrebbe partire dal primo minuto, con al fianco Okaka (Vucinic pronto a subentrare a uno dei due). "Il quattro-quattro-due è un sistema di gioco che la squadra riconosce", conferma Ranieri.

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