“Oggi ci sono stati tanti episodi, ma abbiamo perso anche un po’ per colpa nostra: in due occasioni non abbiamo segnato e siamo stati sconfitti a causa di tre calci piazzati. È un peccato che qui le aree siano di 17 metri, ma sono contento della mia squadra: abbiamo giocato con personalità. Potevamo fare meglio, però, non per quanto riguarda il risultato ma dal punto di vista del gioco.
Si è notato un po’ troppo nervosismo in campo, ma normalmente c’è un direttore di gara che deve saper gestire questi dettagli. Il tackle di Morata è molto pericoloso, per esempio, ma Manolas in quei casi non deve fare “la polizia” di se stesso.
Nel secondo tempo abbiamo palleggiato meglio, ma nel primo non è stato abbastanza. È vero che questa sfida si basava molto sul piano fisico e dovevamo essere pronti su questo dettaglio. Abbiamo fatto abbastanza per vincere il match: penso soprattutto alle occasioni di Pjanic e Gervinho. Proprio per questo dico che potevamo fare di più. La Juventus ha fatto un pressing importante e abbiamo dimostrato dopo l’intervallo che con un po’ più di applicazione tecnica era possibile giocare meglio. Certo, che se il secondo loro gol non fosse arrivato nei minuti di recupero del primo tempo sarebbe stata una partita diversa.
Forse è tempo di aiutare gli arbitri per cercare di capire i gol fantasma e i rigori. Siamo nel ventunesimo secolo e la moviola in campo ti dà la soluzione giusta per sapere se un fallo è fuori o dentro: la tecnologia ti aiuta, è semplice. Ma alla fine di tutti questi discorsi, abbiamo comunque perso“.
Photo Credits | Getty Images