Conferenza stampa di Luciano Spalletti pre-Napoli:
Se a gennaio arrivasse un attaccante?
Gennaio è abbastanza distante per sapere quello che succederà. Io sono contento di Vucinic, lo vedo inserito nel gruppo. E’ tutto a posto.
La caratteristica del Napoli che può mettere in difficoltà la Roma?
Se noi riusciamo a sviluppare il nostro gioco, difficoltà vere e proprie non ne subiremo. Dipende spesso da noi.
Bisogna dosare le forze?
Su quello un po’ d’attenzione la dovrò fare, dobbiamo provare a vincere le partite e per vincere c’è bisogno di una completezza di disponibilità.
Ammette, come risultato, solo la vittoria?
Io parlo di intenzioni, di ricerca, essere stimolati a vincere significa lavorare quotidianamente. Dobbiamo essere ambiziosi, passando però non da sbruffoni. L’Inter è stata brava a mettere margine tra le inseguitrici.
Cosa manca alla Roma, pensando al futuro?
L’ho pensata così, la Roma. Siamo contenti di quello che abbiamo, siamo convinti di avere una squadra forte e vogliamo andare a misurarci.
Doni e Juan ce la faranno a giocare?
Qui c’è da considerare il fuso orario e altri aspetti. Il fatto che non siano ancora tornati, va valutato bene. Di conseguenza, oggi li facciamo dormire. La cosa più logica sia evidenziare logica e buon senso rispetto al gruppo. E ci fidiamo di tutti.
Cassetti è al rientro dopo l’infortunio. Anche Perrotta. Sono pronti?
Già pronti, in funzione di una disponibilità, sono già pronti. Si sono allenati benissimo e sono in condizione di giocare.
Esposito ancora non ha dimostrato tanto. Come procede il suo inserimento?
A me è dispiaciuto non averlo avuto a disposizione. Lui ha questo problemino fisico, questa sua volontà di dimostrare, se riuscisse a frenarla un pochettino, sarebbe meglio. Ci darà sicuramente un contributo, per questo lo siamo andati a prendere.
Come ha visto questo inizio di stagione della Roma?
Ci siamo comportati bene, abbiamo cercato di dare il massimo, penso meritasse di più in base a quanto sviluppato, ma io sono contento dei miei ragazzi.
Tonetto è stato sempre presente. Ha bisogno di tirare il fiato?
Secondo me lo vedremo anche panchinaro.
Che effetto le ha fatto vedere De Rossi capitano dell’Italia?
Una bella sensazione. Fa piacere vedere De Rossi capitano, proprio come professionista e come persona. Se lo merita. Io sono contento perché sono il suo allenatore.
Può dare un suo giudizio su Lavezzi?
E’ un giocatore che ha un modo di giocare molto simile alle nostre caratteristiche offensive. Ha qualità, corsa, spunto, tecnica. Sa svariare dove lui crede meglio e di conseguenza crea problemi alle difese. Non lo conoscevo, il Napoli ha fatto un buon acquisto.
Cosa manca al Napoli per essere una grande squadra?
C’è un presidente ambizioso come De Laurentiis, un grande direttore come Marino, che io ho avuto a Udine, e un allenatore bravo come Reja che ora gode della fiducia di tutti. Per il Napoli è un anno di transizione, non devono avere assilli nella crescita.
Hanno squalificato la curva dell’Inter. Un commento?
Non posso commentare, ci sono persone che prendono decisioni di questo tipo. Anche perché stanno facendo un buon lavoro.
Ha scritto una lettera. Si è sentito coinvolto in questa situazione, che ne pensa che lo stadio sarà di soli abbonati?
La situazione con il Napoli l’avevo già vissuta, non sembra calcio vero, sembra tutto finto. L’appoggio del pubblico per noi è fondamentale, il nostro pubblico può fare giurisprudenza. In questo momento viene guardata la Roma e anche i suoi tifosi.
Se il Napoli dovesse cambiare l’assetto tattico, sareste pronti a farlo anche voi?
Non vedo perché andare a stravolgere una ricerca di pensiero, per il momento non ce n’è bisogno.
E’ ipotizzabile uno schieramento con Giuly, Vucinic e Mancini dietro Totti?
Sì, possono giocarci. Sono giocatori che possono facilmente coesistere.
E’ contento del lavoro di Antunes?
Antunes è un ragazzo molto serio, di prospettiva, è un ragazzo giovane che già potrebbe essere nelle condizioni di dare un contributo, ma noi possiamo permetterci di farlo crescere con calma. Strada facendo ci farà comodo.
Qualcuno della società le ha rimproverato la lettera?
Assolutamente no, nessuno mi ha detto niente. Mi sono stati fatti i complimenti, ma non è quello che cercavo. Volevo solo mandare un messaggio. Basta leggerla.
Cicinho, Panucci e Cassetti: è una situazione complicata da gestire?
Assolutamente no. I miei conti fanno riferimento ai ruoli doppi. Io sono tranquillo e sono convinto che i giocatori che giocano a destra, possono farlo bene anche a sinistra.
E’ rassicurato dall’incontro con Collina?
Secondo me è stato bravo, ha portato a supporto il video evidenziando come dovrebbe scegliere il direttore di gara.
Il gol del derby di Torino?
E’ buono, lui dice che il difensore del Torino, Dellafiore, che va a cercare la palla, devia volontariamente rimettendo in gioco Trezeguet che poi fa gol.
Di tutti questi argomenti, avete parlato anche con la squadra?
Sì, ne abbiamo parlato anche con la squadra. Lo rifaremo i prossimi giorni.
Zeman ha detto che solo Roma e Milan giocano bene in Italia. Le fa piacere?
Se lo dice Zdenek mi fa piacere, lui faceva un calcio dal quale apprendere molto. L’Inter gioca bene e non lo sa, come dice lui? Non lo so, mi sembra strano.
Cosa risponde al tifoso che ha detto "Spalletti pensi a fare solo l’allenatore" ?
E’ un pochettino quello che ho detto: io devo fare l’allenatore e tento di migliorare la società e la squadra.
Ogni volta che Vucinic va in nazionale fa gol.
Lui è un grande calciatore, non ha la tranquillità adatta, noi crediamo in lui e aspettiamo le sue giocate che poi in parte ci ha già fatto sapere.
Cosa cambia nell’attaccare una difesa a tre o a quattro?
Cambierà più a loro, a noi ci può dare la possibilità di andare a fare uomo contro uomo. Se poi sono a cinque, abbiamo più possibilità di leggere il gioco e decidere quando andare oltre. Io sono convinto che Reja troverà le giuste contremisure.