
(BLOG AS ROMA – C’E’ SOLO UN CAPITANO – FORZA-ROMA.COM) – Totti non è un lusso e non è una necessità: Francesco è un campione.
Da settimane viene data per imminente l’ufficializzazione del contratto che legherà il Capitano alla Roma fino al 2014. Sono ormai note anche le cifre: emolumenti parzialmente ridotti rispetto agli attuali, per un benefit complessivo pari a circa 5 mln netti a stagione. La ratifica è pura formalità. Tuttavia, fino a quando non saranno apposte le firme, rimarrà aperto quel fastidiosissimo spiffero attraverso il quale continua a passare tutto il veleno sputato da improponibili detrattori, ultimo, in ordine di tempo, l’inqualificabile Maurizio Mosca.
Totti non è un lusso: diversamente bisognerebbe dare ragione a chi sostiene che la Roma degli acquisti impossibili e degli svincolati irraggiungibili non può proprio permetterselo.
Totti non è una necessità: diversamente bisognerebbe dare ragione a chi sostiene che i soldi elargiti al Capitano, nel corso del prossimo quinquennio, basterebbero da soli ad ingaggiare almeno quattro calciatori di ottimo livello.
Totti è semplicemente un campione, al pari di quelli che militano nelle formazioni più blasonate del globo. Per questo mi chiedo: quanti campioni del calibro di Francesco giocherebbero nella Roma o in qualsiasi altra squadra per somme inferiori rispetto a quelle percepite dal Capitano?
I tifosi chiedono campioni, i campioni costano, il prezzo lo fa il mercato. Per questo non ritengo scandaloso il contratto offerto a Francesco.
Trovo invece contraddittorio l’atteggiamento di chi manifesta dissenso per il mancato arrivo di Top Players e poi disapprova l’enorme impegno economico attraverso il quale la società dilata il vincolo che lega alla Roma uno dei più grandi calciatori attualmente in circolazione, in Italia e nel mondo, sicuramente il più grande che abbia mai indossato la maglia giallorosa.
Nel contempo, agli strateghi del management, secondo i quali i 33 anni di Francesco rappresentano una tara che osteggia le leggi fondamentali del business, rispondo col cuore: Totti non è solo un calciatore dell’As Roma; Francesco è la storia, la bandiera, la legenda, l’emblema di questa squadra, il massimo di ciò che i nostri occhi abbiano potuto ammirare in ottantadue anni di storia. E questo, in tema di amministrazione del parco giocatori, pesa più di qualsiasi valutazione anagrafica o gestionale. Se ne ricordino, ogni volta che sentiranno lo stadio intero cantare “c’è solo un Capitano”.