(NEWS AS ROMA – JULIO SERGIO SI CANDIDA A PRIMO PORTIERE – GAZZETTA DELLO SPORT) – Il ruolo del portiere della As Roma negli ultimi tempi è diventato molto chiacchierato. Tra le numerose, alcune molto divertenti, citazioni di Luciano Spalletti, ce n’è una che al tempo si segnalò come la più curiosa, tanto da finire tra le hit dello spallettese: «Julio Sergio, disse serio, è il miglior terzo portiere del mondo». Non s’era mai sentita una cosa del genere, a stento si era arrivati a valutare le capacità del secondo, pur tra mille difficoltà, soprattutto nel trovare informazioni sui colleghi stranieri, ma il terzo sembrava impossibile, confrontarlo con gli altri terzi del mondo poi, e chi li conosceva? Fu un annuncio straordinario. Nessuno fu in grado di smentire Spalletti, chi l’aveva mai visto giocare Julio Sergio? E nessuno ci è riuscito nei tre anni successivi, avendolo potuto «ammirare» al massimo nelle uscite dalle tribune di tutta Europa. E nessuno ci riuscirà mai, almeno qui a Roma, dato il doppio salto dalla tribuna al campo che, vada come vada col nuovo allenatore, difficilmente lo ricaccerà indietro di due livelli. Come le promozioni negli uffici, almeno in quelli italiani: una volta ottenuta, la promozione non te la toglie più nessuno, male che vada ti mettono in uno scantinato, ma i gradi restano. Se volessimo continuare con questo giochino, in sostanza Spalletti ha fatto come quei dirigenti nei ministeri che firmano promozioni un istante prima di andare in pensione, quelli che Brunetta combatte.
Status quo. Il successore Ranieri, dunque, si è trovato questa situazione: Julio Sergio neo promosso titolare, Artur neo retrocesso secondo, con conseguenti iniezioni di fiducia (Julio Sergio è entusiasta e pare un gatto in allenamento) e crolli di autostima (Artur è un po’ giù, hai voglia a dire che è contento per l’amico). In attesa di recuperare Doni (non prima di un altro mesetto, pare) e Lobont (lo staff medico fa sapere che potrebbe essere pronto per la Fiorentina, tra un paio di settimane), Ranieri a Siena sembrerebbe intenzionato a mantenere il neo status quo: Julio Sergio ancora in campo! Almeno, gli allenamenti della settimana scorsa con il neo preparatore Giorgio Pellizzaro confermavano le nuove gerarchie, e in effetti anche i compagni di squadra mostravano di essersi prontamente adeguati, con incitamenti e pacche sulle spalle a Julio Sergio (e il povero Artur? Amici del giaguaro…).
Altra chance. Julio Sergio, bravo ragazzo, un po’ piccoletto, novello Quintini, comunque discreto tra i pali, meno nelle uscite alte, almeno così è parso contro la Juventus. Servirebbe una conferma, per essere un po’ più certi che farlo giocare sia stata la mossa giusta, oltre che una provocazione. E magari se si comporta bene a Siena, resisterà anche all’assalto di Lobont, respingendo l’ennesimo ribaltone.