(NEWS AS ROMA, CONFERENZA STAMPA LUCIANO SPALLETTI) – "La mia squadra è sulla strada giusta. Abbiamo sbagliato qualcosa nella partita di andata contro il Kosice, sono convinto che la Roma farà una buona gara". Luciano Spalletti è fiducioso alla vigilia della sfida che la sua Roma disputa domani allo stadio Olimpico contro gli slovacchi del Kosice. I giallorossi ripartono dal 3-3 ottenuto in trasferta nell’andata del turno preliminare di Europa League. «Sono molto soddisfatto di come sta la squadra, lo dimostrerà domani. E domenica arriverà serena alla sfida per giocarsi le carte che ha», dice Spalletti pensando per un attimo anche alla gara di campionato in programma domenica contro la Juventus. La Roma è reduce dalla sconfitta subita domenica sul campo del Genoa. «Dispiace per il risultato, ma la mia squadra è sulla strada giusta e può diventare bellissima se sistemiamo alcuni particolari», prosegue. «Una gara infrasettimanale non è un fastidio -dice il tecnico-. Poi, può succedere che si verifichi qualche problema fisico. Al di là di questo, bisogna abituarsi a giocare due partite alla settimana perchè il calendario sarà così per tutto l’anno». Brighi e Andreolli non dovrebbero essere disponibili per la gara di domani. Da verificare le condizioni di Julio Baptista. Quasi pronti Juan, Vucinic e Perrotta: «Se le cose avranno uno sviluppo regolare saranno a disposizione. Mi sembra difficile farli giocare tutti insieme dopo uno stop, vediamo», dice Spalletti. Il mercato si chiude tra pochi giorni. «Per quello che vedo, penso che da qui alla fine del mercato sia difficile tutto, sia in uscita che in entrata. Se la Roma rimane così, è una squadra interessante che può giocare alla pari con tutti come altre dieci formazioni», aggiunge Spalletti. Si parla del possibile arrivo di Maurizio Domizzi, difensore dell’Udinese. «Domizzi è un giocatore di categoria, come ce ne sono altri. Sono stati fatti diversi nomi, il confronto va fatto tenendo in considerazione i conti e la gestione della società», dice Spalletti. Prive di fondamento, invece, le voci che hanno accostato il tecnico alla panchina dello Zenit San Pietroburgo: «Qui, quando manca qualche risultato, la situazione diventa subito difficile. Sono uscite le voci sulla Juventus, poi sul Milan. Poi sono andato in California ai miei figli e si è parlato dei Galaxy… A me Roma e la Roma piacciono».