BEL GIOCO
Domani si affronteranno due squadre che esprimono un bel bene a calcio: speriamo di vedere un bello spettacolo. La Roma fa il gioco per cui abbiamo lavorato da inizio stagione, ma il modo di scendere in campo della Fiorentina mi piace: è una squadra europea. Sono contento di sfidare gli uomini di Montella, all’andata è venuta fuori una gara spettacolare e speriamo lo sia altrettanto quella di domani, per noi e per i tifosi. Si affronteranno singoli di alto livello, ma saranno gli atteggiamenti delle due squadre a offrire una bella partita: i parametri ci sono tutti.
DESTRO
Ho lottato sempre per l’utilizzo la moviola in campo e sono contento di vedere che questa cosa si sia realizzata. C’è stata una legge Bosman in passato, da ieri c’è anche una legge Destro: speriamo venga applicata in tutta Europa. Mattia deve essere pronto per quando potrà tornare in campo. Ora farà un programma fisico dedicato. Abbiamo dimostrato che durante la prima parte della stagione siamo riusciti a fare bene lo stesso in attacco e a segnare, anche senza di lui. Quando è in campo con noi siamo più forti, ma ora per gli altri è il momento di dimostrare che non siamo il secondo attacco d’Italia solo per fortuna.
OBIETTIVO TRE PUNTI
Andremo a Firenze per vincere: sappiamo che il Franchi è un campo difficile, ma noi vogliamo allungare la striscia positiva a otto vittorie. La nostra ambizione è sempre quella di prendere i tre punti, i risultati delle altre non ci influenzeranno.
LJAJIC
Quando un calciatore gioca contro la sua ex squadra è sempre particolare come sensazione, lo abbiamo visto con Nainggolan. Adem ha fatto sei gol e sei assist, noi lo abbiamo preso per questo, perché è decisivo: la risposta arriva sempre dal campo e nell’ultima partita è stata clamorosa. Deve continuare così.
CALENDARIO
Penso solo alla partita di domani, non mi interessa guardare al calendario che ci aspetta nelle prossime giornate. Scudetto sfumato? Dobbiamo sempre stare attenti: quando le cose sembrano meno realizzabili è in quel momento che accadono.
NAINGGOLAN
La vita privata riguarda solo Radja: è sereno, ha lavorato bene e per domani sarà un giocatore importante.
LEGGE DESTRO
La legge Destro? Mi auguro che valga per tutti, la sua applicazione non è un mio problema. Dico che queste cose non possono andare solo in un senso. Il rigore negato a Cuadrado è un esempio: il giocatore è stato ammonito e squalificato e nessuno ha fatto niente per togliergli le sanzioni. La moviola, invece, deve sempre aiutare il calcio e con questa l’applicazione della regola presa nei confronti di Mattia possiamo riuscire ad aiutare gli arbitri.
TRE PUNTI
Non sappiamo niente ancora sulla fine del campionato. Vogliamo prendere tre punti domani e poi vedremo: ci sono ancora quattro partite per fare il massimo. La Juve è prima, è vero, ma partita dopo partita si scoprirà come finirà. L’appuntamento è a sabato sera, dopo la partita contro i viola.
A SINISTRA
Dodò ha giocato all’andata molto bene e abbiamo vinto. Romagnoli ha viaggiato con la nazionale e aveva bisogno di riposarsi, ma domani sarà dei nostri.
NESSUN RIMPIANTO
Rimpianti per qualche partita? No, nessuno. Avrei firmato con il sangue questo secondo posto. Ma la stagione non è finita: ci sono tante belle sfide da giocare. Domani mi piace scendere in campo a Firenze. Sul piano emozionale possiamo ancora viverci belle cose in trasferta e in casa.
TOLOI
Parlerò dei singoli a fine stagione, ma quello che posso dire di Rafael è che è sceso in campo due volte e ha giocato benissimo. Ha capito subito cosa mi aspetto da lui. Ha tecnica, anticipo, colpo di testa e si intende con Castan, che guida la difesa.
FUTURO
Non ho ancora parlato con la società del futuro in Europa. Toccheremo l’argomento a fine stagione. I rinnovi? Non voglio pensarci. C’è una partita domani e devo fare in modo che ognuno sia concentrato: quando arriviamo così vicino alla fine ogni punto conta molto. Non è il momento per parlare dei singoli. La cosa che ho sempre detto è che mi piacerebbe vedere la stessa rosa il prossimo anno, rinforzata con qualche acquisto. Di questo, però, dobbiamo parlarne con Sabatini e con il Presidente.
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