La gara dei singoli. Daniele De Rossi

Prestazione allucinante, uomo-ovunque dei Giallorossi, non un errore in fase d’impostazione, non un errore in marcatura, ma anche gesti da capitano vero e leader assoluto. Dalla chiusura clamorosa su De Luca, sul quale le tv si sono lanciate per cercare disperatamente un fallo di mano che non c’è mai stato, a quella clamorosa su Denis, passando per l’assist per Ljajic e la sua esultata smodata, quella di un amico, un compagno ed un amico che conosce il momento negativo che sta passando. Ha esultato come se avesse segnato un gol e lo ha abbracciato almeno 4 volte: due volte dopo il gol, due a fine partita, per poi difenderlo e proteggerlo di fronte alle telecamere.

Tre respinte, quattro intercettazioni, due occasioni create ed un assist. Difesa, distribuzione e attacco.

Non solo una prestazione “mondiale”, quindi. Daniele De Rossi, però, non è mai stato solo “calcio”, non è mai stato solo una marcatura o una scivolata, o un gol. De Rossi rappresenta una fede, un tifo, un movimento, un amore incondizionato, rappresenta quello che per noi tutti è la Roma. Daniele De Rossi racchiude ogni significato della parola Roma: dedizione, fede, cuore, passione, sacrificio, amore, voglia, sofferenza, sogno, vita, gioia estrema e smodata.

E’ solo amore se amore sai dare“.

Photo Credits | Getty Images

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