Castàn, “Voglio lasciare il nome nella storia della Roma, che è una storia bellissima”

Leandro Castàn è stato intervistato dai giornalisti di Rai Sport per il programma “Dribbling”. Ecco le bellissime parole del difensore brasiliano, leader della Roma e colonna portante di questa grandiosa squadra:
Che cosa è cambiato dall’anno scorso a quest’anno in te?
Tante cose, adesso mi sono più adattato a Roma, all’Italia e al calcio italiano“.

Dipendeva anche da Zeman?
Penso che la squadra non si è adattata a lui, poi è arrivato mister Garcia e ha dato fidiucia a tutti, perche qua non c’era fiducia dopo tutto quello che è successo e noi abbiamo dimostrato che siamo giocatori forti“.

Tu e Benatia come vi siete combinati così bene?

Mi ricordo una volta il mister che ci ha chiamato e ci ha detto che non dovevamo sentire le voci che dicevano che non potevamo giocare insieme, anche se ancora non avevamo mai giocato, e ci ha detto di far vedere che siamo forti“.

Lui ha segnato tu no…
(ride) “Per me è difficile fare gol, quando usciamo dal campo con 0 gol subiti sono troppo felice come se avessi segnato un gol“.

Ora l’Inter, è importante questo momento per il campionato?
Sarà una partita dura, difficile, sono una grande squadra, sappiamo che non stanno tanto bene in classifica ma mertivano di piu, sappiamo che serve che la Juve perda punti e non dipende da noi, ma se facciamo bene queste tre partite saremo piu vicini credo“.

Poi c’è il Mondiale…
Il Brasile ha cambiato allenatore, lui mi ha chiamato la prima volta poi non mi ha piu chiamato, ha chiamato anche giocatori di serie b forse non gli piaccio. Per me è difficile andarci, io in testa ho solo la Roma penso a fare ben qua e poi tiferemo Brasile dalla tv“.

Descriviti in tre parole come persona e come giocatore
Tranquillo, un grande padre per mio figlio e un grande marito per mia moglie. Come giocatore: cattivo, un milite e ho voglia di vincere, voglio lasciare il mio nome nella storia della Roma che è una storia bellissima“.

Photo Credits | Getty Images

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2 commenti su “Castàn, “Voglio lasciare il nome nella storia della Roma, che è una storia bellissima””

  1. Il mio idolo in assoluto 😀 ! Daje Leo, ho sempre avuto fiducia in te, e devo dire che avevo ragione a dartene! Meriteresti la nazionale, ma se ti viene preferito uno come Dante vuol dire che il CT non deve capirci un granché…

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  2. Quest’anno Lendro sta facendo una grande stagione,io anche l’altro anno,per amor del vero, avevo intravisto che aveva delle qualità,ma quest’anno si sta superando.
    E sono sempre curioso di vedere all’opera Toloi,che per me non è da meno di Castan!!!!

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