Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, ha parlato ai microfoni di Rai Sport. Ecco le sue parole:
SULLA VICENDA SOCIETARIA
“Ci occupiamo di Roma, le questione azionarie sono di competenza dei soci ed il motivo per cui il presidente Pallotta si è arrabbiato è il seguente: ci vuole riservatezza. No voglio citare le regole dei mercati finanziari ma lo stesso Pallotta ha detto che non ci sono negoziazioni tra investitori cinesi e la Roma stessa, mentre Unicredit ha confermato alla Consob che ci sono con loro. Ogni giorno vedeva di possibili incontri tra la Roma e degli investitori cinesi a New York, per questo ha voluto smentire”.
SULLA POSSIBILE CONFERENCE CALL
“Io potrei saperlo, ma lui (riferito ad un a un giornalista economico de La Repubblica che era presente in studio) no.Ci sono delle regole e certe notizie non dovrebbero arrivare sulla stampa, si creano dei problemi se sono imprecise”.
SULLA POSIZIONE DELLA ROMA
“Per noi è irrilevante dato che la Roma ha una struttura solida e stiamo procedendo con il programma di risanamento. Qualsiasi intervento di ulteriori soci potrebbe essere interessante solo nel momento in cui entra in accordo con noi. Sennò è indifferente per l’assetto di controllo della società”.
SUL FUTURO
“E’ un motivo di orgoglio avere nuovi soci. Ma lo ripeto, sono utili se rientrano in un discorso condiviso. Lo stesso presidente Pallotta non condivide come la trattativa è stata portata avanti visto che in questi casi serve riservatezza. Alcune informazioni dovrebbero rimanere riservate, ecco perché Pallotta è intervenuto. La Roma è una società quotata, poi la vincenda non condiziona la squadra e la partita lo dimostra: sono state tante le occasioni create”.
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