Marco Borriello, attaccante della Roma, è tornato a parlare alla Gazzetta dello Sport per commentare la situazione con i giallorossi. Ecco le sue parole:
SUL RUOLO NELLA ROMA
“Quando è arrivata la nuova proprietà avevo segnato 17 gol la stagione prima, ma non mi conoscevano come uomo. Mi porto addosso certe etichette, non so, abbiamo preso strade diverse ma adesso stiamo imparando a conoscerci”.
SULLA SPALMATURA
“Penso di rimanere fino al 2017”.
SULLA MANCANZA DI TOTTI
“Con Francesco siamo molto amici ma lui è la luce e nessuno può sostituirlo. Manca della qualità quando è assente e questo deve responsabilizzare tutti, non solo me. Io non sono solo il centravantone bravo solo di testa dato che il 90% delle reti le ho fatte di piede. So segnare in tutte le maniere. Ma le altre squadre cominciano a scoprire i piccoli difetti che abbiamo, contro Udinese e Chievo abbiamo vinto, e pure col Torino ce l’avremmo fatta forse con qualche decisione più favorevole”.
TRE MOTIVI PER CUI LA ROMA PUO’ COMPETERE
“C’è una grande squadra, dei grandi tifosi e non abbiamo le Coppe. Ma occhio alla Juve: è forte”.
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