VERSO UDINE
Che Roma sarà domenica? Per la formazione c’è ancora da aspettare un po’. È vero che abbiamo perso il Capitano per qualche giornata e che quando la squadra perde il suo migliore giocatore non è mai una buona notizia, ma abbiamo dimostrato che siamo un gruppo forte e unito: saremo una squadra differente contro l’Udinese, ma spero che saremo comunque una squadra forte.
ATTACCO
Chi giocherà nei tre di attacco? Ci sono Marquinho, Ljajic o Borriello, senza dimenticare che possiamo anche alzare Pjanic. È vero che ci sarà la possibilità di giocare in modo differente rispetto al solito, ma quest’anno la Roma ha già dimostrato che sa fare più cose. Non è mai facile giocare a Udine. Non dimentico che per 22 partite non hanno mai perso in casa, ma ho soluzioni per poter mettere in campo la migliore squadra: un gruppo che andrà in Friuli per vincere, come sempre.
RECORD
Fare nove vittorie? Ora siamo concentrati sulla prossima partita e non pensiamo a numeri o record. Non è importante, quel che conta è essere concentrati sul nostro gioco e sulle forze dell’Udinese. E, come facciamo da inizio della stagione, speriamo di fare la miglior partita possibile e di tornare a casa con dei punti.
FATTORE PSICOLOGICO
Per me le assenze non costituiscono un grande problema, speriamo che non duri troppo. Sono sicuro che la squadra giocherà anche per il capitano e saremo ancora più uniti per dare il meglio sul campo. Non so se in Italia si dice, ma in Francia diciamo che la natura odia il vuoto: quando qualcuno manca, infatti, vuol dire che c’è posto per un altro. E finora ha funzionato molto bene questo concetto nella nostra squadra.
AVVERSARI
Non so che approccio avranno alla partita i ragazzi di Guidolin, meglio chiederlo al loro allenatore. Hanno giocatori di talento e sono forti sulle ripartenze, che sfruttano il gioco in profondità per Di Natale. Dobbiamo essere attenti a questi dettagli, ma dobbiamo anche saper fare il nostro gioco. Questa è la cosa più importante.
GERVINHO
Se temo che l’assenza di un giocatore come Gervinho sia limitante? Ovviamente avremo delle scelte limitate a partita in corso, perché ci sarà meno scelta nei cambi. Lui non è ancora al 100%, ma spero ancora che domani ci sarà una buona notizia sul suo rientro in gruppo. Se non gioca lui, però, sicuramente la panchina sarà più giovane. Ricci e Caprari hanno le qualità giuste per entrare e per aiutare la squadra. A volte le cose casuali fanno accelerare il processo di crescita di un giovane e dei miei ragazzi mi fido molto.
PREPARAZIONE
In che modo prepareremo il match di domani? Ci sono differenti fattori da prendere in considerazione prima di fare delle scelte: dalla stanchezza di un giocatore a un aspetto tattico. Adem Ljajic ha avuto problemi fisici da inizio stagione e per questo non lo abbiamo rischiato in alcune partite, ma lui è un giocatore di talento che può fare la differenza. Davanti abbiamo bisogno di lui per poter continuare a essere il migliore attacco della Serie A. Servono giocatori decisivi e Adem può esserlo. Sa che deve lavorare su differenti piani, ma è ancora giovane.
CENTROCAMPO
Alzando Pjanic c’è rischio che si possa intaccare un gran centrocampo? Lo so, ma non possiamo giocare tutte e 38 le partite allo stesso modo. Quando c’è un reparto dove mancano giocatori, come l’attacco, tengo sempre in considerazione la possibilità di cambiare ruolo a un mio calciatore. Anche perché dietro Miralem ci sono Bradley, Taddei e Marquinho che sono in forma.
RIGORISTI
Abbiamo una lista di tre tiratori tra i titolari, ma può capitare che il rigorista di turno lasci la possibilità di calciare a un suo compagno. I giocatori, comunque, conoscono la lista dei rigoristi prima della partita e sarà così anche domenica.
PJANIC-LAMELA
Se sono contento di ave tenuto Pjanic e di aver ceduto Lamela? Il mercato ora è chiuso. Tutti i miei giocatori sono importanti e Miralem è uno di loro. Ora vedremo se la rosa è sufficientemente ampia. Per fare la miglior stagione possibile, infatti, abbiamo anche bisogno di un po’ di fortuna sul piano degli infortuni. Per il momento aspetteremo il ritorno del Capitano e di Gervinho, però gli altri sono pronti. E questa cosa è molto importante. Ho visto l’allenamento di questa settimana: e non è cambiato nulla sull’entusiasmo di lavorare e che spero che sia così anche sulla fame di vincere domenica.
VICE TOTTI
Nessuno può giocare come Francesco, perché lui è unico. Se giocherà Borriello il gioco sarà differente, perché abbiamo una qualità in più sui colpi di testa. Se giocherà Pjanic o Ljajic sarà ancora diverso. Possiamo anche metterne un altro che ci darà maggior profondità. Vedremo domenica. Io preferisco sempre non perdere giocatori, in nessun reparto. Anche in difesa abbiamo tanti cambi: Burdisso, per esempio, si allena benissimo in settimana.
PREMIO SCUDETTO
Le notizie economiche vanno chieste al Presidente. I premi ci sono sempre nei contratti: c’erano due anni fa, come ci saranno fra due anni, come in tutte le altre squadre. I contratti dei giocatori sono sempre variabili ormai, a seconda dei risultati.
TABELLE? NO GRAZIE
Se le prossime quattro partite saranno quelle decisive per riuscire a capire dove arriveremo in classifica? Nella mia testa cerco sempre di non fare calcoli. Non faccio tabelle. Possiamo vincere una partita molto dura in trasferta e perdere punti contro una squadra più piccola. Per me ogni match è difficile da vincere, non esiste una partita facile in serie A. Abbiamo visto, per esempio, il Monaco in Francia che vinceva 2-0 sul Sochaux, ma alla fine ha pareggiato. I risultati dipendono sempre da molti fattori. Io non penso alla partita di giovedì prossimo in casa o quella della domenica dopo a Torino, perché questa è la maniera più facile per sbagliare. Faremo il massimo per portare a casa i tre punti conto l’Udinese e poi solo al triplice fischio penserò al Chievo.
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