Roma, tripla lezione all’Inter. Prendere appunti…

Totti e compagni ai Nerazzurri, Sabatini ad Ausilio ed infine Rudi Garcia a Walter Mazzarri.

Tre corsi diversi, in diverse facoltà dello stesso ateneo: ieri l’Inter è andata a lezione dalla Roma e, se si saranno comportati bene tutti gli studenti, avrà preso molti appunti.

Prima il professor Totti, con i propri assistenti, ha mostrato con una rappresentazione teatrale come si vince una partita fuori casa e come, con tre palleggi, si possano saltare diversi giocatori e ffar ripartire un’azione da gol allo stesso tempo. L’assistente numero 1, Gervinho, ha mostrato ai propri colleghi avversari come si gioca negli spazi e con gli spazi; Benatia e Castàn hanno dimostrato a Ranocchia, Jesus e Campagnaro come far tirare gli avversari solo da fuori area, senza concedere praticamente mai niente. De Rossi, invece, ha fatto una lezione di storia individuale e poi una di geografia tattica, tutto in 90.

Sabatini ad Ausilio: non dimentico. Non dimentico le parole di Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, che aveva criticato il proprio collega dicendo così: “Il mercato è difficile perché si vogliono tenere i giocatori bravi, è una strada difficile per il club ma speriamo ci ripaghi a livello tecnico. Se fai delle scelte come quelle della Roma incassi denaro fresco ma poi hai il problema di sostituire i calciatori“. Parole inaspettate, che alla settima giornata di campionato fanno sorridere noi e ridere il d.s. della Roma (forse, non è detto, è uno che ride poco). Il modo migliore per fare bene, è lasciar parlare i fatti: Sabatini ha imparato e quest’anno sta parlando pochissimo. Del mercato Giallorosso parleremo un’altra volta, ma Gervinho, Strootman e Benatia hanno iniziato più che bene la stagione. No?

Terza ed ultima lezione (per ora): da Rudi Garcia a Walter Mazzarri. Vergognoso il gesto dell’allenatore Nerazzurro, che a fine partita non ha salutato il proprio collega, anticipando il rientro negli spogliatoi. Garcia ha preso il proprio libretto, è andato verso la panchina interista e, con suo triste stupore, non ha trovato nessuno. Ha fatto quasi tenerezza il tecnico francese, che cercava di trovare il proprio collega. Sicuramente una scena a cui non è abituato, ma che gli ha fatto capire come funziona la Serie A. Un signore, elegante ed educato, oltre che un signor allenatore. La lezione non è stata solo di signorilità, ma anche tattica: la Roma solitamente pratica possesso palla, mentre ieri ha atteso l’Inter, che è abituata ad attendere, e su questo ha vinto la partita. I Nerazzurri non sapevano cosa fare palla al piede, se non cercare Alvarez, così perdevano spesso il pallone e la Roma non aspettava altro. Una Roma che ha rischiato di dilagare, in diversi momenti, molto più di quanto abbia rischiato di essere riavvicinata dall’Inter. L’idea di calcio è una, che i giocatori conoscono e seguono fedelmente, con abnegazione, ma le partite si vincono in tanti modi e Garcia ha dimostrato che la “tattica” non esiste solo in Italia.

La lezione è conclusa.

Photo Credits | Getty Images

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35 commenti su “Roma, tripla lezione all’Inter. Prendere appunti…”

  1. Grande Rudy….. veramente un signore ….

    Grande Saba…. veramente il migliore come DS

    e soprattutto

    GRANDE ROMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Buon giorno a tutti …………….

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  2. Comedincanto ha detto:

    Bellissimo post. @Pessoa:

    passo ha detto:

    …caro Pesseoa finalmente ho capito come deve essere un vero pezzo giornalistico sportivo….complimenti..t’ho letto avidamente….

    TrajanAge ha detto:

    @Pessoa: Se non è questo il post più bello mai scritto su sto sito, poco ce manca.
    Saluti

    e la madonna, quanti complimenti 😳

    vi ringrazio, vedevo il sito un po’ morto e ho buttato giù due cose.

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    • Se posso aggiungere quello che mi piace tantissimo di questa Roma è che, oltre le prestazioni del singolo giocatore, ci sia uno spirito di collettivo che è quasi estraneo all’italiano. Lo stesso spirito però che nel calcio ci hs fatto vincere 4 mondiali, non sempre avendo la squadra più forte. @Pessoa:

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  3. ieri ero allo stadio e mamma mia! Che emozione e che goduria sentire I tifosi interisti insultare la loro squadra! Vedere una squadra che in 5 passaggi sono in porta, far tirare la squadra avversaria solo da fuori area con tiri innocui…la grinta di ogni giocatore su qualsiasi pallone ( strootman è un mostro!) Beh… posso solo dire grazie mamma per avermi fatto romanista! Ci saranno momenti difficili ma dovremo essere bravi noi a sostenerli tt insieme perchè loro ci stanno regalando qualcosa di speciale! Grazie ragazzi!
    Ps io sono di genova e per me andare a vedere la roma è molto difficile!

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  4. Diamo vita a questa cazzo di Domenica!

    Il Napoli gioca dopo il turno di Champions senza Higuain-Maggio-Zuniga-Albiol.
    La loro difesa odierna è: Mesto-Fernandez-Britos-Armero, roba da lotta per la salvezza: se po’ fa’. Porompompo.

    Poi 2 scontri diretti: Juve-Milan e Lazio-Fiorentina.
    Oggi ci può dire benissimo.

    Ma torniamo a casa nostra, tiriamo le somme dopo 7 partite:

    De Sanctis: c’è poco da dire. è stato chiamato poco in causa ma dà sempre quell’impressione di sicurezza che non avevamo da anni. trattiene ogni pallone, urla, si incazza, manda a fanculo il mondo intero. l’immagine di lui che nel pre-derby corre sotto la sud a incitare è già nella nella storia.

    Maicon: il 60% del vero maicon. ma il 60% del vero maicon=miglior terzino del campionato attuale. esperienza, cattiveria, fascia arata, i compagni lo cercano sempre. l’immagine del brasiliano che se la ride e percula l’avversario livornese è già nella storia.

    Benatia: il muro, the wall. per rendimento il miglior difensore del campionato, e aggiungiamoci due gol. voci dicono che dopo la sconfitta in amichevole col chelsea volesse spaccare lo spogliatoio. l’immagine del franco-marocchino che mitraglia la curva contro il bologna è già nella storia.

    Castan: degno compagno di reparto. cattivo, tanta legna e piede fino per le ripartenze. mena, mena e mena. solo un miracolo di biabiany riesce a superarlo. l’immagine di lui che esulta dopo un pallone scaraventato in fallo laterale nel derby è già nella storia.

    Balzaretti: l’oblio e la rinascita. la decadenza e il rinascimento. il simbolo del ciclo giallorosso, nel dirupo per poi risalire. inizia nel derby, si sacrifica a destra con la samp, furoreggia col bologna. l’immagine del suo pianto disperato è già nella storia.

    De Rossi: mai con un’altra maglia. quello che è sempre stato uno dei migliori centrocampisti del mondo è tornato. prende sempre in consegna l’uomo più pericoloso, fa muro davanti alla difesa e riparte. l’immagine del suo “attaccatevi arca’ ” è già nella storia.

    Strootman: l’animale. ieri si vedeva il suo faccione cattivo che urlava dietro a balzaretti per incoraggiarlo dopo l’espulsione. lo menano e resta in piedi, lo arimenano e non sente nulla, lo menano ancora e lui mena. e poi illumina, il piede fino che avevamo intravisto nel suo passato olandese: lanci di prima favolosi. assist e calci, assist e calci. e una faccia che è tutto un programma. l’immagine dell’olandese che urla con cattiveria sopra al corpo dell’avversario agonizzante a terra è già nella storia.

    Pjanic: il mago. la palla ora c’è, ora non c’è più. stretto all’angolo, stretto sulla linea di fondo, la palla sparisce e ricompare sui piede dei compagni. gioco e assist. ricomincia l’azione da de sanctis e la conclude. gira, rigira ed ecco la magia. l’immagine del bosniaco che delizia tutto l’universo con un cucchiaio degno del suo amico è già nella storia.

    Gervinho: il più contestato, il più ripudiato, il più offeso è diventato il più fenomeno di tutti. le difese si preoccupano solo di lui. l’ordine è: se si avvicina buttate la palla in tribuna perchè tanto la prende lui. ottanta metri di campo in un paio di secondi, controllo, dribbling, ancora dribbling, aridribbling e sei a terra a chiederti perchè hai scelto di fare il difensore. un’arma letale, un’arma illegale. e, rullo di tamburi, ha fatto dimenticare quel giocatore di cui non ricordo più tanto il nome, andato in Inghilterra; come si chiamava?

    Florenzi: è tornato a casa in sordina, sta diventando il più micidiale centrocampista italiano. terzino, centrocampista centrale, esterno, attaccante, trequartista. tutto. non si può più neanche paragonare a perrotta perchè è già venti volte il buon simone. corsa, tanta corsa, tecnica, tiro, 4 gol in 7 partite, capocannoniere della squadra. sta diventando un crack.

    Totti: non ci sono parole. è più in forma e in palla adesso, senza esagerare, rispetto a dieci anni fa. campioni assoluti e palloni d’oro sono morti alla soglia dei trent’anni, pensionati, ex giocatori. lui, dio, a 37 anni è ancora uno dei più forti e decisivi d’Italia. 37 anni. non ci si crede. sempre al centro del gioco, sempre ovunque, rincorre il pallone e sfodera magie. non raggiungerà piola ma si può iniziare a dire che poi, in fondo, nella storia del nostro Paese ne abbiamo visti pochi così.

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    • Bellissimo post. Ieri di Castan mi è piaciuto lo scatto nel terzo gol per portare via un difensore a Strootman. Scatto invisibile che nessuno ha notato solo per aiutare il compagno. @Pessoa:

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    • piangiarri sa che l’inter è l’ultima chances di far vedere che è un allenatore da grande squadra , a parte la figura di merda di non aspettare garcia a fine partita

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      • @charly: si a parte quello..3 pizze nel primo tempo,e dici che hai giocato alla pari ❓ 😯 ma che partita guardava??

  5. madonna ragazzi siamo alla 7 giornata e non abbiamo nessuno scudo tra le mani. pompare la situazione fino a questo punto è surreale e ridicolo. per non parlare di quei montati che sotto il diluvio universale di fiumicino gridano allo scudetto, patetici

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    • @teo89: io nn sarei cosi duro con loro, perche, è giusto che siano esaltati dopo un inizio cosi stellare, 7 su 7 con la migliro difesa d’europa e il migliro attacco del campionato, forse esagerano un pochetto, ma è cosi che defe fare il tifoso, ( nn tutti, perche senno siamo messi male ), in stretta unita, perche è giusto andare ad incitare la squadra… per nn hanno fatto nulla di sconvolgente, anzi, se lo facessimo pure quando la roma perde, di andarli ad incitare sarebbe una cosa ottima. 😉 😉 😉

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    • della serie se si perde si piange se si vince non si ride ……ma vivi il momento cazzo!!! non era mai successo nella storia della roma un inizio così !!!!!! che palle !!!!!!!!!!!!!!!!

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    • @teo89: Bisogna mantenere i piedi per terra si e vero..

      Ma i dati non mentono,,te ne dico 1 solo…solo 9 volte una squadra ha vinto le prime 9…7 volte su 9 ha vinto lo scudetto, le altre 2 e arrivata seconda…E mai nella storia, nessuna di queste 9 volte ce stata questa differenza reti abbisale.

      Direi che fa ben sperare no?

      Un tifoso dopo 2 anni di sofferenza ora e giusto che sia entusiasmato…Arriveranno anche momenti duri..momenti dove da ridere ci sarà poco, ridiamo oggi..non capita sempre di andare a Milano e far 3 goal alla squadra che mettevano sul nostro stesso piano.

      Certo, non gridiamo allo scudetto, perchè ci sono ancora un mare di partite, ma l’entusiasmo va compreso.

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      • è vero che son duro ma perchè ricordo quello scudetto buttato all’aria contro la sampdoria.. il fatto è che l’ambiente della squadra si surriscalda come la storia ci insegna troppo velocemente, molto spesso la squadra è poco cinica. le tre strisciate del nord ci stanno su culo per ovvi motivi, hanno un tifo che sicuramente è meno appassionante.. ma hanno molti più trofei di noi anche grazie alla calma e sangue freddo.
        quindi festeggeremo e godremo un vita ma solo se si rimarrà pacati e focalizzati sulla meta@Marco79:

  6. ragazzi, la magia che fa totti dando il via alla ripartenza per il gol di florenzi è boh, qualcosa di sublime… chi ha giocato a calcio sa quanto persone normali non possano eseguire certe cose..

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    • @King Schultz: e gia, iuo ero il primo a criticarlo, ma quando fa prestazioni del genere, tanto di cappello, il segreto?? averlo mezzo centrale di attacco con permesso di svariare per tutto il campo è stata una mossa da maestro di garcia.

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  7. Piangiarri era abituato ad avere cavani davanti ora ha milito o palacio non mi sembra la stessa cosa, l’unica sua speranza di non andare a casa e che chi compra l’inter spenda una vagonata di soldi a gennaio

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  8. CMQ RAGAZZI, vorrei farvi notare, che ieri garcia ha stupito con un gioco non alla roma, ora mi spiego: di solito il gioco della roma era fare la partita, non farla fare all’inter, ed è questo che ha fatto fare scacco matto a mazzarri, perche quest’ultimo credeva che la roma facess el apartita, cosi poi, all aprima disattenzione ripartire in contropiede, invece è stat ala roma ha fare tutto cio, alternando possesso palla, e incisivita, lasciando fare all’inter un possesso palla sterile, con velleitari tiri da fuori, meno quello di gaurin, con un tiro di potenza terrificante stampato sul palo.
    Insomma, garcia uomo match prima di totti e gervinho…

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    • Garcia a differenza dei santoni di prima qualcosa ha vinto e parla poco e fa con i fatti , certo i risultati e la fortuna aiutano ma la squadra gioca da squadra finalmente

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      • @charly: si infatti è questa la questione, zeman per dirne uno a caso, preparava le partite ( se le preparava ) tutt ein maniera uguale, nn guasrdava chi aveva davanti, lui andva ali e diceva alla squadra di attaccare e di nn preoccuparsi, infatti in 20 minuti a torino contro la juve ci hanno fatto 3 goal subendo l’ira di dio, e altre squadre come bologna, cagliari e dir si volgia… è un nuomo sapiente, che parla con i fatti.

        Poi voglio ricordare che vinse lo scudetto, senza avere una squadra competititva, aveva sol un attacco forte, poi il resto lasciava molto a desiderare, contro anche il psg dei ricconi, il lione e il marsiglia… quindi tanto di cappello 😉 😉

  9. a gennaio per rendere la squadra perfetta:

    -un terzino sinistro che possa far rifiatare balzaretti(d’ambrosio,digne,criscito,peluso…)
    -un esterno d’attacco che possa consentire a garcia di riportare florenzi a centrocampo in caso di necessità(quagliarella,gomez,gourcuff penso posso fare l’esterno,nani…)

    due colpi e siamo perfetti…

    romagnoli e caprari li manderei a giocare in qualche squadra di serie a

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    • io come sostituto di pjanic, o cmq uno di centrocampo, vedrei benissimo, gourkuff, tecnico come un gran piede, diciamo il degno sostituo di pjanic, po tanto come cagnaccio abbiamo bradley, che il suo lo fa sempre, e in attacco abbiamo ljajic, e poi mi prenderei il papu gomez, e in difesa rami o un terzino forte, prenderei digne che sta trovando pochissimo9 spazio nel psg.

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    • @dennisb.:

      digne non te lo danno, criscito per il valore tecnico prende una vagonata di soli, d’ambrosio e peluso…bè, a questo punto balzaretti lo faccio rifiatare con dodò

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      • @King Schultz: infatti, io credo che si sia sottovalutato dodo è un terzino giovanissimo e molto valido tecnicamente, e sta imparando pure ha fare la fase difensiva… poi ragazzi avrei un idea di provare jedvay sulla fascia o dx o sx, che ne dite??

      • @LorySan:

        se dobbiamo andare a prendere peluso o d’ambrosio tanto vale dar fiducia a dodò. jedvai è stato provato terzino destro, le alternative ci sono in difesa, sicuramente

      • @King Schultz: si infatti, a me peluso e d’ambrosio, non mi convicnono piu di balza, anzi, balza si sta rivelando un buon giocatore, molto utile e attento.

        Con il goal al derby, sembr aun altro giocatore… bene cosi . 😉 😉

    • @dennisb.: Non credo affatto che Garcia voglia mettere Florenzi a centrocampo, se no si sarebbe visto partire un attacco…Gervinho – Totti – Ljajic.. più e più volte..

      E invece Florenzi e l’esterno fondamentale per questo gioco, sa unire la fase difensiva a quella offensiva, sa difendere (ieri a un certo punto faceva il terzino per coprire Torosidis che era uscito)…Ma sa anche cercare la profondità come ci riescono pochi attaccanti…

      E tatticamente un giocatore perfetto per qualsiasi allenatore.

      Ljajic ha sicuramente più classe e colpi di genio..ma lascerebbe superiorità numerica a centrocampo…

      Florenzi con Garcia sarà un esterno..e non credo che si vedrà spesso un attacco formato da 3 punte vere..

      Si perderebbe equilibrio…E questa roma necessita di equilibrio.

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      • @Marco79: io credo, che se finiamo il campionato tra le prime tre, quindi entrebbero i soldi della champions, piu gli stipendi di vari giocatori della roma terminano, e i diversi introiti degli sponsor tipo la nike, e altri, la roma andra alla caccia di un erede di totti, uno anche affermato che puo prendere il suo posto…

        Sul discorso di florenzi approvo tutto quello che hai detto, è un giocatore molto duttile, e velocissimo, ieri impressionante la sua corsa di fianfco a strootman, e poi ha conludere a rete.
        infatti ho letto che garcia lo sta allenando sulla precisione, e questo si vede.

  10. MAMMA BUTTA LA PASTA, CHE SCENDE IN CAMPO LA ROMA !!! ragazzi, potrei dire che grazie a questa roma, tutt ii romanisti sono tornati ha sognare…
    Io sogno, e in tal modo, credo allo scudetto, anche se capitassimo in 3a o 2a posizione, sarei contento, perche nessuno toglie le striscie positivie di vittorie della roma.

    Ieri sera stavo con mio a vedere la roma, e cristo quando ha segnato mi sono messo ha saltare come kanguro, urlavo come un pazzo, e nel mio palazzo si sentivano urli e botti!!

    Stamattina mi stavo sentendo radio varie, e mi soffarmai su una, dove cerano el diregte, e uno ha chiamato ed era laziale, ed ha ammesso la forza della roma, e la forza del capitano…

    FANCULO a tutti i denigratori della roma

    FANCULO a chi mandava a quel paese sabatini

    FANCULO a chi nn credeva in garcia

    FANCULO a tutti quello che a posta, volevano destabilizzare l’ambiente, facendolo sembrare un porcile, pieno di lazieli e di gente a cui nn gli importava l aroma.

    Una grande squadra reagisce cosi, con le palle, e con la cattiveria: vedo un de rossi leader in mezzo al campo, uno strootman che ciai paura solo ad incrociare lo sguardo cn lui, e un de santis, cazzutissimo in porta, e poi l’attacco delle meraviglie, un uomo eggenda, totti, un tutto fare come florenzi, e l’ira didddio gervinho, e una difesa, a cui ha concesso l’onore del goal solo a biabiany… e infine in panchina aun allentaore che sa di calcio, un allenatore umile che unisce tutti…. CHE DIRE…. FORZA ROMA PER SEMPRE.!!!

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