Nuovo stadio As Roma, i giallorossi vanno avanti nonostante le parole di Fiorentino

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport ieri alcune dichiarazioni di Paolo Fiorentino, vicedirettore generale di Unicredit, hanno gettato dei dubbi sul futuro stadio giallorosso. Questo perchè la banca non è tenuta in nessun modo a  finanziare il futuro stadio giallorosso visto che il progetto è tutto nelle mani degli statunitensi.

La banca è un socio di minoranza con un peso importante ma le parole del dirigente non hanno bloccato l’iter giallorosso per la costruzione dello stadio di proprietà. Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori aggiornamenti.

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41 commenti su “Nuovo stadio As Roma, i giallorossi vanno avanti nonostante le parole di Fiorentino”

  1. Ah ecco come ho predetto stamattina, Pallotta ha detto che vuole altri due mesi di tempo per presentare il progetto. Spero non vi sia una guerra in atto tra la banca e sti americani,altrimenti la vedo brutta!

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  2. Io lo Stadio della Roma a Tordivalle non lo voglio. Il depuratore influisce su questa
    decisione…mi intristisce pensare a questo…sono anni che se ne discute ma proprio
    lì lo devono fare?
    Spero che in questo tempo di presa e non presa di decisioni prevalga il buon senso.

    Bigna portà er Pallotta a Tordivalle a faje respirà che aria tira…

    A Tordivalle ci facessero lo stadio delle Quaglie…almeno quando se sente la puzza
    sò abituati e se credeno de stà dentro casa.

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    • @Luperik:

      tra l’altro da quelle parti c’è la via del mare, fai 1 km adesso in mezzora figuriamoci il giorno della partita, ma tanto inutile pensarci, lo stadio non ci sarà

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  3. stirperomanista ha detto:

    @Peter Pan:
    per me che pallotta dice che lo stadio sarà pronta tra 4 anni e la banca che se ne riparlerà nel 2024 non solo è un fatto ma un fatto che dimostra le panzane che questi loschi figuri ci stanno raccontando

    la banca non dice che se ne riparlerà nel 2024. La scelta della sede per le Olimpiadi del 2024 verrà fatta nel 2015. Si parlava di leggi che aiuterebbero a velocizzare l’iter burocratico

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  4. pagnozzi, in ottica Olimpiadi 2024 non si è assolutamente contro un nuovo stadio, anzi, verrebbe finanziato inzialmente dal Coni come credito sportivo e poi, in un secondo momento, cofinanziato dalla Roma,per il tramite di Unicredit, che poi, dopo un certo numero di anni, ne diverebbe l’unica propietaria.

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  5. Per me la banca ha scelto semplicemente l’acquirente che più le andava a genio. Che li abbiano chiamati loro o meno non ha importanza, avevano intenzione di vendere in un certo modo e lo hanno fatto/stanno facendo. Non so perchè ora la banca dica una cosa e pallotta ne dica un’altra diametralmente opposta sull’argomento stadio, di sicuro c’è qualcosa che non va, e non si può far finta di niente.
    Tutto lascia pensare che i soci abbiano idee diverse su questo argomento, ma io mi chiedo: unicredit non dovrebbe rientrare dell’esborso proprio costruendo lo stadio e vendendo la sua quota una volta valorizzato l’asset?

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  6. ecovian ha detto:

    @stirperomanista:
    strano che la Consob non se ne sia accorta mentre tu sì… mah

    mi spiace stirpe ma non concordo enanche sulle virgole

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    • @Peter Pan:

      è normale, voi vi siete messi in testa di difendere sta società incondizionatamente, per me ci sono abbastanza elementi per considerare losca sia la vicenda che i personaggi, ora che pure la baggianata dello stadio è uscita fuori cos’altro vi serve?

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      • @stirperomanista: mah, potrei dire le stesse cose di “voi” che vi siete messi in testa di attaccare la società.
        Tu riporti le “marionate”, non credo tu stia parlando di prove o di cose rilevanti.. le solite chiacchiere da radio.

      • @Peter Pan:

        per me che pallotta dice che lo stadio sarà pronta tra 4 anni e la banca che se ne riparlerà nel 2024 non solo è un fatto ma un fatto che dimostra le panzane che questi loschi figuri ci stanno raccontando

      • @stirperomanista: pero’ non capisco perché sia cosi difficile esprimere una propria opinione senza essere contro qualcuno

      • @stirperomanista:

        Calma, io non difendo nessuno, ho solo cercato di fare un ragionamento partendo da una tua affermazione. Sono il primo ad ammettere che dove le cose sono poco chiare è facile vederci del marcio. Sicuramente c’è qualcosa che non funziona e se è qualcosa di così ecclatante prima o poi vedremo galleggiare un cadavere portato dalla corrente… Spero non sia quello della Roma.

  7. stirperomanista ha detto:

    @ecovian:
    Per le altre domande non ho le conoscenze tecniche per risponderti

    l’unica risposta è questa.

    ti prego, certe cose non si possono sentire, ancora con le leggende marioniche dei prestanome.
    è una società quotata in borsa, è tutto nero su bianco.

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    • @Pessoa:

      tu allora spiegami perchè la banca è andata a cercarli a new york, spiegami perchè nell’asta di compravendita gli arabi hanno ritirato l’offerta (anche le offerte in quanto siamo quotati in borsa dovevano essere ufficiali), spiegami perchè il gruppo dawson e co, quello francese di candela e sawiris hanno dichiarato a dei giornali che avevano fatto offerte più alte e sono state rifiutate senza spiegazione, dimmi perchè sto cialtrone dice che lo stadio sarà costruito tra 4 anni e la stessa banca che detiene una considerevole quota della roma dice che se ne riparlerà nel 2024. Condividi con me che ci sono troppe cose che non tornano?.

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      • @stirperomanista:

        le tue domande seppur legittime non sono prove sufficienti per suffragare un complotto carbonaro farcito di finte compravendite. per un semplice motivo: se quelle offerte fossero state vere, ponderate, credibili, Unicredit avrebbe ceduto senza batter ciglio. lo sanno anche i sassi che in Italia fare soldi con una squadra di calcio è “impossibile” a meno che non ti chiami Pozzo e ti accontenti di galleggiare a metà classifica! Ergo già Unicredit s’era esposta con Italpetroli di appena 283 milioni senza contare interessi, penali per il ritardo e altro (e sono rientrati di meno della metà), figurati se fanno un’azione così rischiosa (e fittizia) a danno dei soci della stessa banca… Quindi, posto che non abbiamo elementi sufficienti per valutare le “offerte” degli altri gruppi, è quasi normale ritenere che Unicredit abbia scelto la proposta più conveniente ai suoi interessi, ma da qui a ritenere che sia fittizia tutta l’operazione ce ne corre….

      • condivido che ci sono cose che, anche legittimamente, i maggiori azionisti non divulgano.
        e noi non sappiamo.

        per il resto, seguendo il complotto (che in rete “gli informati” conoscono, mentre le autorità preposte no), i vertici di Unicredit dovrebbero campare con la paura delle manette. @stirperomanista:

  8. Tutti stanno a parlà de sta cosa della nova legge pe’ i stadi etc etc…
    regà nun ve fate incantà! quella che avevano proposto i amici der Nano era fatta apposta pe’ i palazzinari che vonno cementà pure er mi’ giardino de casa!
    La juve ha aggirato l’ ostacolo perchè il terreno era già adibito allo sport.
    La roma ha acquisito, tramite Parnasi il terreno dell’ ippodromo… guarda caso caso già adibito a sport ed ha piu’ volte dichiarato de non esse interessata a palazzinà tutto il circondario!
    Sveja regà… che de vipere a roma ce ne stanno troppe!!
    Daje Romaaa!

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  9. Me sà che er sor Pallotta, ‘o straccione, stà a sfanculà sti rompicojoni daa banga… e a loro je rode er culo!
    Fiorentino… napoletano!

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  10. Se non presentano entro Dicembre il progetto vuol dire solo una cosa: la Roma è in realtà ancora de sta cazzo di banca e Pallotta e soci sono solo dei prestanome per parare il culo a Unidebit.

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    • @BARBAROSSA:

      e se lo presentassero a Gennaio?
      certo, prima è meglio è…
      Non è tanto lo stadio in sè ma tutto il sistema di infrastrutture che lo circonda a preoccuparmi (fognature, parcheggi, viabilità, illuminazione).

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    • @BARBAROSSA:

      ragioniamoci su, quanto tempo è che la presentazione slitta di mese in mese? ma si che la roma è di unicredit, l’asta di compravendita di qualche anno fa era tutta una farsa, di fatti gli arabi si sono ritirati misteriosamente, il gruppo francese di candela e sawiris si è visto rifiutare l’offerta più alta senza una risposta e questo lo hanno dichiarato loro in persona. La banca non ha mai avuto intenzione di vendere la roma, almeno per i primi tempi, forse per non dar fastidio al nord, forse per guadagnarci qualcosa, fatto sta che sono andati a cercare sti tipi in america e la banca ha partecipato a tutti gli effetti all’asta di compravendita dietro prestanome sapendo già di volerla autoaquistare.

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      • @stirperomanista:

        ovviamente non ha pagato nulla perchè la roma era già l’ora, l’asta serviva solo a simulare un processso di vendita regolare, pallotta ( cercato ricordiamolo) faceva parte di questo piano

      • @stirperomanista:

        quindi spiegami: anche l’acquisto di Pallotta del 9% delle quote possedute da Unicredit è fittizia? anche la modifica dei patti parasociali nei quali Unicredit si ritira da qualsiasi altro esborso economico (leggasi ricapitalizzazione). Anche la cessione “pro soluto” (in gergo tecnico quando non si garantisce la solvibilità del debitore) dei crediti che Unicredit vantava nei confronti del socio americano allo stesso socio è fittizia? no perchè sai che non si può cedere qualcosa che non esiste vero?

      • @ecovian:

        non può essere che all’atto formale siano vere o all’atto pratico no?, nel senso: pallotta diventa socio di maggioranza ma in quanto interessato a partecipare nella roma solo come socio di minoranza si accorda con unicredit affinchè questa maggioranza fittizzia non implichi per lui un esborso di denaro, pallotta rimane in pratica un socio di minoranza, unicredit continua ad avere la sua copertura. Per le altre domande non ho le conoscenze tecniche per risponderti ma sono convinto che in questo settore si può facilmente convincere il mercato di una cosa all’atto formale e poi aggirarne i meccanismi dietro

      • @stirperomanista:

        tu spiegami una cosa, perchè uno che ai boston celtics è solo un socio di minoranza, un pò come lo è un socio a roma viene cercato da una banca internazionale e magicamente si convince a spendere per la roma i soldi che non ha mai speso per la sua squadra del cuore i boston celtics. Concorderai che la storia ha tanti punti oscuri e man mano che va avanti emerge sempre qualcosa di nuovo che la fa puzzare di più.

      • @stirperomanista:

        Poi il perchè Pallotta sia venuto a Roma ad investire lo potrai chiedere a lui, ma io mi chiedo: “cosa ci guadagna a fare il prestanome”?

      • @stirperomanista:

        NO. ci sono giri di soldi che sono facilmente rintracciabili, non siamo più negli anni 90 dove era più facile fare giroconti fittizzi. considera inoltre che si tratta di un investitore straniero e che per la puzza sotto il naso che abbiamo qui in Italia, i controlli sono anche più severi. senza contare che Unicredit dovrebbe giustificare nel proprio bilancio ammanco di soldi per la vendita, ammanco di soldi per le ricapitalizzazioni fatte, secondo la tua tesi, al posto del socio americano. già nel 2001 dopo il crack Parmalat e Cirio, su ste cose non si scherza affatto. i piccoli investitori potrebbero con un class action ridurre in polvere sia la Roma che Unicredit. non credo sia un rischio che in piazza Cardusio siano disposti a correre.

      • @ecovian:

        va bene, non posso controbbatere con te su questo piano perchè non ho conoscenze bancarie ma spiegami cosa è successo durante l’operazione di cessione della società, spiegami perchè pallotta dice una cosa e la banca tutt’altra, spiegami perchè sono andati ad acchiappare in usa non un magnate per proporgli la roma ma un piccolo azionista ( e c’erano le foto di loro che si recavano a new york)

      • @stirperomanista:

        Parlo per probabilità perchè la verità la sa solo Unicredit o chi per loro ha gestito la cessione: 1) magari il progetto di sviluppo proposto dagli americani era migliore di quello degli altri. 2) magari per gli americani la Roma è un cavallo di Troia per aprirsi al mercato italiano e/o europeo 3) magari le offerte degli altri investitori erano fittizie e create solo per non far credere al mercato che il titolo Roma valeva ben poco. 4) magari le altre offerte prevedevano un impegno per la banca maggiore o le garanzie date non erano sufficienti e/o erano fatte da prestanomi e/o non c’era chiarezza sui fondi a garanzia di eventuale coperture. Alla fin fine non posso dirti “perchè” un americano abbia deciso di investire nella Roma, ma questo non mi legittima a pensare che sia un “uomo di paglia”

      • @ecovian:

        ecovian ha detto:

        @stirperomanista:
        Parlo per probabilità perchè la verità la sa solo Unicredit o chi per loro ha gestito la cessione: 1) magari il progetto di sviluppo proposto dagli americani era migliore di quello degli altri. 2) magari per gli americani la Roma è un cavallo di Troia per aprirsi al mercato italiano e/o europeo 3) magari le offerte degli altri investitori erano fittizie e create solo per non far credere al mercato che il titolo Roma valeva ben poco. 4) magari le altre offerte prevedevano un impegno per la banca maggiore o le garanzie date non erano sufficienti e/o erano fatte da prestanomi e/o non c’era chiarezza sui fondi a garanzia di eventuale coperture. Alla fin fine non posso dirti “perchè” un americano abbia deciso di investire nella Roma, ma questo non mi legittima a pensare che sia un “uomo di paglia”

        sawiris non sarebbe uno che da garanzie? lui la roma la voleva comprare tutta a detta sua e ancora non mi riuscite a spiegare perchè l’offerta araba riportata da tutti gli organi di stampa ufficiali , mi pare pure che ci fosse stata una nota ufficiale che la rendeva nota, sia sparita nel nulla di punto in bianco.

      • @stirperomanista:

        Sawiris ha un’esposizione bancaria grazie a Wind di appena 5 miliardi di dollari e l’azienda purtroppo continua a produrre buchi… Tanto è vero che più della metà di Wind è stata venduta alla Vimpelcom nel 2010 (anche se sembra che il 20% di Vimpelcom sia dello stesso Sawiris). Avrebbe provato ad acquistare anche Telecom (esposizione bancaria monstre da oltre 10 miliardi di euro) ma a quanto pare nnostante Telecom stia facendo acqua da tutte le parti non sembra riuscito a comperare manco un’azione…

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