Segnatevi il nome di queste sette squadre: Napoli, Fiorentina, Palermo, Parma, Atalanta, Siena e Genoa. Il 26 agosto il campionato della Roma partirà da una di queste città e il computer che stasera alle 19 (diretta su Italia 1) sfornerà i calendari della prossima serie A e serie B rischia di giocare alla squadra di Spalletti un brutto scherzo. Totti e compagni potrebbero infatti iniziare la stagione a Napoli in una trasferta ritenuta ad altissimo rischio, ma anche esordire contro due squadre di primissimo livello come Fiorentina e Palermo. E se la Lega non avesse deciso ieri di inserire la Juventus nelle cinque teste di serie, il cervellone elettronico avrebbe potuto mettere di fronte alla prima giornata bianconeri e giallorossi.
CRITERIO AD HOC L’anno scorso il sorteggio dei calendari era stato un parto sofferto, un travaglio ritardato dalle sentenze di Calciopoli e con la Juventus inserita per la prima volta nel calderone della serie B. Solo il 30 agosto era stato possibile conoscere il menù dei campionati, con il neopresidente di Lega Antonio Matarrese nei panni di padrone di casa nel salone d’onore del Coni al Foro Italico. La cornice sarà la stessa e anche stavolta è la Juventus a far discutere. Pur essendo una neopromossa, la Vecchia Signora è stata trattata con lo stesso riguardo delle prime quattro classificate dello scorso campionato: è stata inserita tra le teste di serie e così nella prima e nell’ultima giornata la Lega ha scongiurato possibili big match con Inter, Milan, Lazio e Roma. Per concedere alla macchina guidata da Ranieri la patente di testa di serie, in via Rosellini hanno ideato un criterio ad hoc. La Juventus è stata "premiata" per i risultati sportivi raggiunti negli ultimi 10 anni. Un modo per evitare antipasti calcistici troppo appetitosi, avvertono in Lega, un espediente che consente alla Juve una partenza in discesa, replicano i maligni.
LA GRIGLIA Questi alcuni dei criteri-guida per la compilazione dei calendari. 1) Le cinque teste di serie (Inter, Roma, Lazio, Milan e Juventus) non potranno affrontarsi nella prima e nell’ultima giornata 2) Nelle città con due squadre iscritte (Roma, Torino, Milano e Genova) chi ha giocato la prima di campionato dell’anno scorso in trasferta esordirà quest’anno in casa e viceversa. Che tradotto vuol dire esordi casalinghi per Juventus, Lazio, Inter e Genoa e debutto fuori porta per Roma, Torino, Milan e Sampdoria. 3) I quattro derby verranno tutti disputati in giornate diverse. La Roma, che un anno fa ha giocato in trasferta il derby d’andata, ospiterà la Lazio nella prima stracittadina 4) Non si potranno incontrare al primo turno le squadre affrontate all’esordio nelle ultime due stagioni (per la Roma la Reggina e il Livorno). Quattro squadre, Cagliari, Catania, Empoli e Udinese, hanno chiesto e ottenuto di debuttare in trasferta perché negli stadi ci sono lavori in corso.
BUONA LA PRIMA Secondo gli almanacchi, la Roma non perde all’esordio in campionato dal 1993 (Genoa-Roma 2-0). Da allora la squadra giallorossa ha collezionato 4 pareggi e 9 successi, l’ultimo un anno fa all’Olimpico contro il Livorno. In realtà nella stagione 2002-2003, quando la prima giornata fu posticipata al 6 novembre (Roma-Como 2-1), la squadra di Capello fu sconfitta 2-1 a Bologna nel giorno del debutto in campionato.
Il Romanista