Unicredit spinge per far vendere la As Roma. L’istituto ha lanciato chiari segnali in questa direzione, Unicredit vuole la vendita della As Roma.
Radiocor – L’incertezza sul futuro della As Roma e i realizzi spingono al ribasso a Piazza Affari i titoli del club giallorosso. Le azioni della società della famiglia Sensi scendono del 5% a 0,912 euro, con un minimo toccato a 0,9065 euro (-5,57%), in una giornata di forti rialzi per le Borse europee, con il Ftse All Share che sale del 2,15%. Sui titoli pesano, comunque, anche le prese di beneficio dopo il balzo dell’11,50% messo a segno nella seduta di venerdì. Vivaci gli scambi: sono passati di mano 891mila pezzi, quando la media degli ultimi trenta giorni per l’intera seduta è di 985mila azioni. Venerdì scorso su alcuni giornali erano state riportate indiscrezioni stampa riguardo a un incontro tra Italpetroli, la società della famiglia Sensi a cui fa capo l’As Roma, e Unicredit, principale creditore del gruppo. In serata, poco prima della chiusura dei mercati, Italpetroli con una nota ha precisato che i suoi rappresentanti, nell’incontro con la banca «hanno informato Unicredit di avere avviato dei contatti con Mediobanca e hanno comunicato l’intenzione di Compagnia Italpetroli di avvalersi della stessa per studiare le migliori modalità per gestire l’attuale situazione debitoria nei confronti del ceto bancario». Secondo indiscrezioni raccolte da Radiocor, inoltre, Unicredit avrebbe chiesto di trovare un advisor per la cessione della As Roma al massimo entro 10 giorni. Infatti, per l’istituto, l’arrivo di una nuova proprietà sarebbe necessario per garantire lo sviluppo di un adeguato piano di investimenti per la prossima stagione sportiva. Secondo le fonti citate da Radiocor, inoltre, il pressing di Unicredit è aumentato negli ultimi giorni anche per evitare un ulteriore depauperamento dell’asset da vendere, alla luce dei risultati conseguiti dal club giallorosso, che ha fallito la qualificazione alla Champion’s League. L’incarico a Mediobanca per la gestione del debito, hanno rilevato le stesse fonti, non sarebbe comunque giudicato sufficiente da Unicredit per la quale, a questo punto, la via maestra resta quella della cessione del club.