MESSAGGERO, Unicredit su cessione As Roma: “Mai visto Fioranelli”

Il Messaggero- La Dinasty della Roma non finisce di stupire. Non soltanto ieri Vinicio Fioranelli, l’agente Fifa capofila della cordata svizzera-tedesca, non sarebbe stato “audito” in Consob ma, contrariamente a quello che avrebbe riferito ad alcuni amici romani, non sono in programma colloqui con Unicredit, azionista di minoranza col 49% di Italpetroli di cui è il principale creditore. «Non abbiamo mai incontrato il signor Fioranelli», spiega a Il Messaggero Paolo Fiorentino, deputy ceo (vice amministratore delegato) della banca di piazza Cordusio, «e non abbiamo in agenda appuntamenti con lui». Di più non dice il banchiere delegato a gestire in prima persona il delicato dossier dal quale Unicredit vorrebbe uscirsene al più presto riavendo i circa 280 milioni di crediti più gli interessi.
L’incontro di Fioranelli in Consob dovrebbe avvenire in settimana ma l’appuntamento dovrà essere ancora fissato. La Commissione che vigila sulle società quotate in Borsa ha riavviato il monitoraggio ascoltando tutti i personaggi che negli ultimi tempi sono stati in qualche modo coinvolti nelle voci sulla cessione del club giallorosso e che hanno messo in “agitazione” il titolo”.
Tra i personaggi sentiti nei giorni scorsi dalla Consob ci sono l’imprenditore farmautico Francesco Angelini che avrebbe ridimensionato il suo interesse, le sorelle Sensi, l’avvocato di queste ultime Gianroberto De Giovanni, i banchieri di Unicredit.
Ieri l’organo di controllo avrebbe ascoltato tre revisori della Pwc, la società che certifica il bilancio della Roma. Gli sceriffi della Commissione quasi certamente rivolgeranno a Fioranelli una raffica di domande, partendo dal contenuto della missiva indirizzata nei giorni scorsi alla Italpetroli, a suo nome e dell’imprenditore tedesco Volker Flick in cui si fa riferimento a un’offerta da presentare per la maggioranza della squadra di calcio. E non si può escludere che la Commissione voglia convocare anche il “socio” di Fioranelli.
Alla Consob gli uomini della banca avrebbero ripetuto di essere all’oscuro delle trattative, da cui si tengono alla larga, anche perché Italpetroli e la As Roma hanno ribadito di recente di avere pieno titolo per trattare. Detto questo, però, come in tutte le società indebitate e per di più in mora non avendo pagato la rata di dicembre e in vista della prossima scadenza di fine giugno, i margini di manovra e di autonomia del “debitore” sono limitati. Anche perché, in base al contratto sul debito, i proventi delle dismissioni devono essere canalizzati per estinguere il debito con Unicredit. Che resta alla finestra anche se nei contatti esistenti tra azionisti, l’istituto avrebbe solo rammentato all’avvocato dei Sensi che l’eventuale offerta della cordata Fioranelli dovrà essere valutata concretamente riguardo l’esistenza dei soldi – quindi l’agente Fifa dovrà presentare una fidejussione bancaria a prima richiesta – e l’esistenza di referenze sull’identità dei futuri proprietari. Anzi la credibilità dei partecipanti alla cordata viene considerata prioritaria. E comunque Unicredit, essendo una banca, con una controllata in Germania, Hvb, ha maggiori mezzi e possibilità per verificare le credenziali. Ecco perché piazza Cordusio resta alla finestra, avendo comunque in mano tutte le “leve” previste dall’accordo sul debito e che entro fine giugno potrebbe attivare se il debitore, cioè Italpetroli, rimanesse in mora.  Vinicio Fioranelli ieri ha avuto un vertice con alcuni esperti di società di calcio quotate in Borsa, per preparare l’audizione in Consob, scontata dopo il comunicato di Italpetroli. In più ha lavorato con i suoi legali e tecnici per aggiornare la documentazione richiesta dall’avvocato De Giovanni, legale della famiglia Sensi, soprattutto ulteriori garanzie bancarie (non solo estere, a quanto pare). Da una settimana Fioranelli sta attivando i suoi canali con i procuratori stranieri che gli possono offrire giocatori di primo piano. L’agente Fifa, però, non può garantire una squadra agli interlocutori per i loro assistiti. Siamo ancora ai sogni e, al massimo, alle promesse.

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8 commenti su “MESSAGGERO, Unicredit su cessione As Roma: “Mai visto Fioranelli””

  1. scusate ma sta storia dei poteri forti per me è solo una scusa per dirigenti che non hanno soldi e prospettive di vittoria e per tifosi che non sanno come giustificare le poche vittorie della propria squadra.
    alla roma è mancato e manca tuttora il grande imprenditore che investe 1000 miliardi in 10 anni (moratti) per rafforzare la squadra. manca la dirigenza che va in lega e dagli arbitri a far sentire la propria voce. manca la programmazione, perchè si vive alla giornata…
    per essere una grande squadra ci mancano un sacco di cose.
    ma allora chi me la fa fare a tifare roma?
    non lo so nemmeno io, è una cosa che viene da dentro il cuore, dall’anima.
    forza roma!

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  2. [quote comment=”55357″]i poteri forti non difendono la sensi ma la mediocrità futura della roma(come fu per i russi)…se la sensi vuole vendere questi si mettono in mezzo lo stesso….[/quote]

    appunto , per loro la mediocrità significa la sensi, è l’unico modo per ottenerla è farla sopravvivere con 380 milioni di debiti dicendo a unicredit di non romperle le palle,
    in cambio noi cediamo a loro i nostri pezzi migliori e non protestiamo mai sui torti arbitrali, diventando una succursale del nord,
    ma se la sensi vuole vendere vende e basta, cosa che non mi pare disposta a fare dato che sta beatamente rinnovando a tutti quelli che gli pare,

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  3. i poteri forti non difendono la sensi ma la mediocrità futura della roma(come fu per i russi)…se la sensi vuole vendere questi si mettono in mezzo lo stesso….

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  4. io invece penso che se si vogliono comprare la roma debbono fare l’offerta alla luce del sole.
    se gli dice male almeno sputtanan o i poteri forti (se ci sono) o i sensi che non l’accettano.

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  5. syr l’offerta la fanno solo quando si sono messi d’accordo ,
    non faranno mai un’offerta che verà rifiutata, la trattativa serve proprio a capire che offerta fare,
    il problema è che a quanto pare incominciano a fare pressioni i poteri forti per difendere rossella,
    credo che anche quest’anno ci faranno il biscotto
    e noi vedremo i vari mexes andare ai poteri forti in cambio della sopravvivenza della sensi

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  6. atteniamoci ai fatti e ai comunicati ufficiali.
    stiamo ancora a venerdì scorso, con asroma spa e italpetroli che dichiarano di aver ricevuto solo una dichiarazione di interesse da parte di sto fioranelli ma nessuna reale e concreta offerta.
    questa è l’ultima parola ufficiale. poi c’è la lettera di fioranelli sulla gazzetta, che però non è una comunicazione ufficiale. questa lettera ci dice che c’è l’interesse ad andare avanti, ma ha lo stesso valore delle dichiarazioni di angelini… solo intenzioni e niente fatti concreti, del tipo una bella offerta che deve essere presa o rifiutata.

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  7. io non ce la faccio più! si diano una mossa tutti quanti! e basta con queste parole….noi tifosi abbiamo il diritto di sapere di che morte dobbiamo morire!

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