Parla il Peq, come lo chiama Luciano Spalletti, David Pizarro al Corriere dello Sport rilascia una dichiarazione nella quale il centrocampista cileno interviene sul proprio futuro alla Roma, Pizarro da come si evince resterà in giallorosso per tornare a vincere con questa maglia. "Adesso pensiamo a riconquistare un posto in Europa e poi, l’anno prossimo faremo in modo di cancellare questo anno travagliato tornando al livello che ci compete. E’ stato un anno maldestro, dobbiamo ricominciare anche da qui, prendendoci le nostre responsabilità e ricominciando più forti di prima. Io voglio rimanere qui a Roma, perchè questo gruppo ha ancora molta fame. Questa stagione è stata sfortunata e vogliamo dimostrare che possiamo lottare per ogni traguardo. Questa squadra negli anni ha dimostrato di poter essere competitiva per tutti gli obiettivi. L’organico è già di altissimo livello, dunque, non serviranno stravolgimenti. Basterà non essere perseguitati dagli infortuni e potremo giocarcela con tutti. Quest’anno è capitato di vederci a Trigoria per gli allenamenti e di essere in sette, così diventa davvero difficile competere per qualcosa. Quest’anno poi l’Inter è stata davvero forte. In fondo hanno meritato lo scudetto, non hanno mai fallito le occasioni importanti. Certo ci sono squadre che hanno espresso in calcio migliore ma loro sono stati costanti e questo paga. Cosa penso di Mourinho? Lui è un allenatore "personaggio", sa cosa significa vincere, è uno a cui piace stare al centro dell’attenzione, ma francamente, non ha portato nessuna novità dal punto di vista tattico. Sulla Lazio? sono stati bravi ad arrivare fino in fondo alla Coppa Italia ed a eliminare squadre importanti. Cero poi ci vuole anche fortuna, specialmente se si finisce ai rigori. Proprio quella che non abbiamo avuto noi contro l’Arsenal. Poi insomma, in questo momento le squadre inglesi sono davanti a noi soprattutto dal punto di vista fisico ed il fatto che negli ultimi due anni ne siano arrivate tre in semifinale di Champions, lo dimostra. Ma ciò non toglie che la nostra eliminazione sia stata immeritata".