Doni, ex portiere della Roma per sei anni, è stato intervistato da Il Tempo per commentare la sua situazione e quella di Daniele De Rossi. Il centrocampista ha accusato che diversi media attaccano appositamente il calciatore. Lo stesso De Rossi difese il portiere brasiliano anni fa quando non era più titolare ed era attaccato da tutti: “Doni è il portiere più forte dopo Buffon. Qualche pappone ha parlato in giro per le radio e gli ha fatto terra bruciata intorno. Sono gli stessi papponi che entrano a Trigoria e fanno i padroni“. Ecco invece l’intervista di oggi del portiere:
SULLE DICHIARAZIONI DI DE ROSSI
«Amarezza ma nessuna sorpresa. E’ l’unico che ha l coraggio di dire certe cose. Mi difese e continua a pagare anche questo”.
DI CHI PARLA?
“Gente che inventa storie ogni giorno: su di me hanno detto che Montella mi faceva giocare perché ero amico di De Rossi e decideva lui. Non è una calunnia questa? Ho giocato con un ginocchio a pezzi senza allenarmi, ho dato tutto per la Roma. Ma in pochi me lo hanno riconosciuto”.
DE ROSSI FA BENE AD ANDARE VIA?
«Spetta a lui ma se andasse via dispiacerebbe. E’ un grandissimo centrocampista. L’ho visto piangere di rabbia dopo le sconfitte. Se andasse via la darebbe vinta a chi cerca quotidianamente di distruggere lui, i giocatori e la società”.
SULLA ROMA
“La Roma per me è una tappa fondamentale per la mia vita professionale e privata. Sono stati anni stupendi e quando posso la vedo in tv. Ora grazie all’appoggio di Bruno Conti sto costruendo a Riberao Preto la mia scuola calcio con il marchio della Roma. Sarebbe il massimo scoprire talenti per la Roma. Avrà delle webcam puntate sui campi per consentire ai genitori di seguire da casa i figli”.
SUL PORTIERE
“Mi dispiace per Stekelenburg, non si è ambientato ma giocare in quello stadio è difficile. Devi estraniarti ed essere molto forte a livello mentale”.
SU RAFAEL
“Anche al Santos c’è tanta pressione ed ha fatto bene. Ha ottime doti, mi sembra pronto per il campionato italiano».
SU RUDI GARCIA
“Non lo conosco, spero faccia bene e dispiace che non è rimasto Montella. Ora lo rimpiangono ma erano gli stessi che due anni fa dicevano: fa giocare solo gli amici”.