Carrozzieri: ammette l’errore e cerca attenuanti

E’ stato il giorno della deposizione alla procura del Coni da parte di Moris Carrozzieri, il calciatore del Palermo trovato positivo alla cocaina. Carrozzieri nel corso dell’interrogatorio ha cercato più volte di ribadire che si è trattato di un errore e soprattutto Carrozzieri ha cercato in maniera forte di voler far capire che non ha voluto agire per migliorare le proprie prestazioni in campo ma si è trattato uno sbaglio, il più grosso della sua vita. È durata poco meno di un’ora l’udienza del difensore del Palermo Moris Carrozzieri presso gli uffici della procura antidoping del Coni allo Stadio Olimpico di Roma. Il centrale rosanero è stato ascoltato dal viceprocuratore capo, Franco Cosenza, in merito alla positività alla cocaina riscontrata in seguito ad un controllo mirato, disposto dal Coni in occasione della partita Palermo-Torino disputata lo scorso 5 aprile. Carrozzieri, accompagnato dai legali Pazzaglia, Diana e Rigo non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, ma ha chiesto alla Procura di poter presentare entro dieci giorni una memoria difensiva. Il giocatore del Palermo avrebbe comunque collaborato dopo aver ammesso la sua colpa e aver rinunciato alle controanalisi. Per il deferimento al Tribunale nazionale antidoping bisognerà attendere le memorie difensive dei legali.

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