Zeman deluso dalla Roma

Rassegna Stampa Forza-Roma.com- Ieri l’ex tecnico della Roma Zdenek Zeman ha parlato a Rai Sport e questa mattina il quotidiano la Gazzetta dello Sport riporta la sua lunga intervista nella quale sono trattati i temi Roma, Inter e non solo.

Ecco parte della sua intevista:

SULLA ROMA:

“L’ho amata più di ogni altra, e sono rimasto deluso. La verità è che ho sempre anteposto i suoi interessi ai miei. Perché tutto quello che ho fatto e detto, io l’ho fatto e detto per il bene della Roma non per danneggiare. Con la Roma è mancata l’unità di intenti e non solo in campo. E’ mancato lo spirito di sacrificio, la voglia di aiutarsi, a voglia di applicarsi e credere in ciò che si fà, ecco perché chiesi regole.

SUL RAPPORTO CON DE ROSSI:

Non ho mai avuto alcun problema con lui, io vedevo solo gli allenamenti e traevo le conseguenze. Con me De Rossi aveva una media di 5.42 un motivo ci sarà”.

SU OSVALDO E PJANIC:

Osvaldo in 22 partite con me ha fatto 10 gol, in proiezione ne avrebbe fatti 20. Nelle successive dieci dopo di me, ha segnato solo un gol. Non credo di averlo gestito poi male… E se qualche volta l’ho ripreso è stato per il suo bene. Pjanic con me non ha giocato solo 1 0 2 partite. Cercavo solo la collocazione migliore per lui. E non mi sembra sia ancora stata trovata”.

SUL PORTIERE: STEK-GOICOECHEA:

Stekelenburg con me non è mai stato messo in discussione, prese una botta si fece male, fece anche qualche svarione, ma lo tenni fuori dalla gara col Parma, poi si fece male anche alla mano e saltò due mesi. Quando Stek è tornato a disposizione non mi è sembrato avesse tutti gli stimoli per riprendersi il posto da titolare, tant’è che voleva andare al Fulham. Di Goicoechea si ricordano solo gli ultimi errori gravi, ma aveva anche fatto cose buone“.

SULL’ESPERIENZA ROMANA IN GENERALE:

Mi lascia tanta amarezza, la Roma a detta di tutti ha giocato in certe partite il calcio migliore in Italia. A dicembre abbiamo battuto 4-2 in casa Fiorentina e Milan regalando spettacolo. Partite che potevano finire con punteggi ben più larghi. Quattro gol al Milan oltre a noi li ha segnati solo il Barcellona. E nessuno li ha fatti alla Fiorentina, squadra rivelazione che noi abbiamo battuto due volte. Sto parlando delle due squadre ch si giocano un posto in Champions. Ma mi ha dato soddisfazione anche lanciare e migliorare giovani come Marquinhos, Lamela, Florenzi, Tachtsidis. Stavo lavorando per il futuro“.

SULL’INTER E MORATTI:

“Può farmi solo piacere. Nessun allenatore credo rifiuterebbe l’Inter. Il problema è essere chiamati. Tempo fà disse che ero giovane nelle idee. Ha grande passione  e la mette  nell’Inter dimostra che anche lui è giovane dentro. Moratti è l’esempio del Presidente che vive per la squadra”.

IN FINE SU TOTTI:

Francesco dovrò sempre ringraziarlo in campo mi ha dato sempre tutto, si è sempre sacrificato, se non lo hanno seguito tutti non è di certo colpa sua“.

Photo Credits | Getty Images

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